SCICLI – L’emergenza coronavirus fa ‘tremare’ anche il comparto economico locale. In città si temono pesanti ripercussioni sulle categorie produttive e sul sistema turistico. La Lega Scicli annuncia di aver “elaborato un pacchetto di proposte per aiutare le famiglie e le imprese sciclitane“. Si tratta di una serie di misure che il partito leghista ha deciso di “avanzare pubblicamente anche all’amministrazione comunale –riporta il documento- affinché se ne possa fare carico presso le istituzioni competenti, poiché il Comune rappresenta tutti gli sciclitani”. La Lega Scicli spiega come “nelle ultime settimane il nostro territorio è stato interessato da numerose prenotazioni disdette con relativi rischi occupazionali per i dipendenti. B&B e alberghi, stabilimenti balneari e settore ristorazione, tutti interessati dal crollo delle presenze turistiche sia nazionali che internazionali”. Secondo la Lega Scicli “servirebbe un segnale importante, a livello nazionale come regionale” e propone “sgravi fiscali dovuti ai mancati introiti per le piccole e medie imprese, in particolare nel settore turistico (hotel, case vacanze, B&B, taxi, agenzie di viaggi) e della ristorazione (bar e ristoranti). Sempre per tali settori, -si legge nella nota- sarebbe opportuno anche il blocco dei pagamenti contributivi e dell’anticipo Iva; proroga dei pagamenti per i concessionari balneari di Scicli del canone 2020; snellimento dei vari iter burocratici per garantire un’effettiva agevolazione agli imprenditori che intendano apportare migliorie alla propria azienda (con relative ricadute sull’indotto e l’occupazione)”. La Lega aggiunge: “considerato che altri Comuni si sono già adoperati in tal senso, sarebbe opportuno che il Comune di Scicli istituisca un servizio gratuito di assistenza domiciliare agli anziani over 70 per l’acquisto di generi alimentari, prodotti farmaceutici ed altri servizi di prima necessità. Come Lega –conclude il documento- saremo costantemente vicini alle categorie produttive e alle famiglie che stanno subendo o subiranno i pesanti contraccolpi del virus, affinché non venga ulteriormente colpito un contesto economico, quello ibleo, già indebolito”.
