Coronavirus, Italia Viva: “C’è una chiara emergenza di liquidità”

Intervento della coordinatrice provinciale di Italia Viva, Marianna Buscema

Nella foto Marianna Buscema
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SCICLI – “C’è una chiara emergenza di liquidità servono subito prestiti straordinari garantiti al 100% dallo Stato“. Lo afferma la consigliera comunale di Scicli, in veste di coordinatrice provinciale di Italia Viva, Marianna Buscema. “Abbiamo discusso a lungo -si legge in una nota- confrontandoci con i vertici regionali e nazionali di Italia Viva e il quadro è molto chiaro: serve liquidità immediata! Le aziende hanno sostenuto il sistema Italia dando lavoro a centinaia di famiglie nel nostro territorio ibleo. Il settore turistico, della ristorazione, dei trasporti privati… sono state fonte di reddito per tantissime famiglie. Tanti i posti di lavoro creati e adesso le aziende hanno bisogno dello Stato per non soccombere e far soccombere tante famiglie! Una nostra prima proposta, nata da questi giorni di dibattito e confronti è di dare liquidità nei conti correnti delle aziende pari al 25% del fatturato 2019, garantiti al 100% dallo Stato, da restituire in 100 rate a partire da gennaio 2022. E per le imprese nate nel 2019 si prenda come parametro di riferimento aggiuntivo il costo del lavoro”. Buscema aggiunge: “Una sola è la parola d’ordine: Liquidità, liquidità, liquidità, riteniamo non ci sia  altra priorità ora per le attività economiche del Paese e anche del nostro territorio. In queste ore decisive nelle quali il governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per famiglie e aziende, stiamo chiedendo che si prenda la nostra proposta che può dare subito risposta al bisogno primario di ogni attività, soprattutto quelle più piccole: la possibilità di attivare prestiti bancari immediati interamente garantiti dallo Stato“. Ma quale proposta viene lanciata da Italia Viva?La nostra proposta -spiega Marianna Buscema- prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. La banca eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating grazie alla garanzia statale al 100%. L’importo viene restituito in 100 rate a partire dal gennaio 2022 con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può prendere a riferimento come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro. Questo è il momento che lo Stato deve fare un significativo aumento del debito pubblico senza avere il freno a mano per paura del domani, perché se non si interviene con liquidità immediata – conclude Buscema-, potremmo non parlare più del domani per tante aziende, partite Iva e di conseguenza famiglie” .

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