SCICLI – “Registro il forte impatto sociale che, in questi giorni, la relazione della Commissione Regionale Antimafia (sulla vicenda dello scioglimento del Comune di Scicli) ha avuto sull’opinione pubblica del nostro territorio e provo due stati d’animo contrastanti. Il primo di consapevolezza che la posizione politica che avevo assunto all’epoca dei fatti era corretta. Dissi che si rischiava di commettere uno dei più grandi errori della storia democratica della nostra provincia ed i fatti, a distanza di anni, purtroppo ci hanno dato costantemente ragione. Al contempo, però, confesso di provare un sentimento di forte rabbia perché se durante quei mesi di forte pressione mediatica anche altri avessero avuto la mia consapevolezza e avessero avuto il coraggio di porre domande (anziché rimanere in silenzio) su quanto stava accadendo, probabilmente quella posizione politica sarebbe risultata più efficace nel difendere la comunità sciclitana.
Invece, risultò una voce isolata. Il tempo, peraltro, è stato galantuomo nel restituire la verità. Tuttavia, poiché non è mio costume piangersi addosso, ritengo che bisogna assumere ogni iniziativa utile per riabilitare a pieno il nome della città di Scicli. Ecco perché annuncio sin da ora che è mia intenzione trasmettere lo stralcio della relazione della Commissione Regionale, proprio nella parte relativa al Comune di Scicli, ai parlamentari nazionali del Partito Democratico per porla agli atti della Commissione nazionale Antimafia. Se c’è altro, che da quella triste vicenda venga fuori, è giusto che sia così! Ancora una volta, infatti, mi sento vicino alla comunità sciclitana e intendo fare quanto è nelle facoltà di un parlamentare per rendergli giustizia sino in fondo”.
On. Nello Dipasquale