SCICLI – Il progetto della “Casa dell’Acqua”, disegno che prevede l’installazione di distributori di acqua potabile alla spina in città, resta ancora chiuso nel cassetto. A chiedere notizie di esso sono i Consiglieri comunali Guglielmo Scimonello e Lorenzo Bonincontro, promotori del progetto a Scicli, gli stessi che più di un anno fa presentarono la proposta in Consiglio comunale che venne poi approvata nella medesima sede. Ora i due consiglieri della lista “Enzo Giannone Sindaco” sollecitano gli amministratori locali a portare al termine il tutto.
“La ‘Casa dell’Acqua’ –spiegano Scimonello e Bonincontro– è una struttura dalla quale è possibile erogare acqua del civico acquedotto opportunamente microfiltrata, depurata, refrigerata e anche gassata. Il valore ecologico rappresentato dal progetto in questione permette di lanciare un messaggio sull’importanza dell’acqua come bene di tutti, sui temi di sostenibilità ambientale e di pubblica utilità. Viene a determinarsi quindi una riduzione del consumo delle bottiglie di plastica che si traduce, oltre che nell’ovvio e importantissimo beneficio ambientale, -proseguono Scimonello e Bonincontro- in un risparmio tangibile per le famiglie (con un risparmio medio annuo di circa 300 euro) e per la pubblica amministrazione, in funzione della riduzione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti plastici”.
I due consiglieri chiedono al Sindaco e la Giunta, non appena passata l’emergenza sanitaria, “di dare esecuzione al progetto con Delibera di Giunta comunale ed espletare, tramite il funzionario tecnico responsabile del procedimento, l’avviso pubblico esplorativo che ha per oggetto la manifestazione d’interesse nel partecipare a una procedura negoziata per la concessione del suolo pubblico per l’installazione dei distributori automatici di acqua alla spina”.