SCICLI – Quindici anni fa un imprenditore sciclitano, Peppe Conti, decise di acquistare il rudere de “La scogliera” per riportarla agli splendori degli anni ’70 e ‘80. La burocrazia fino ad oggi ha impedito il recupero e l’utilizzo della struttura, da decenni in completo abbandono. La volontà dell’imprenditore di recuperare l’immobile, investendo tanti soldi, per destinarlo a ristorante e lounge bar è stata ostacolata da circostanze sfavorevoli e da lungaggini borucratiche. Da alcune settimane il gruppo Facebook “Cava d’Aliga merita di più” ha chiesto un incontro pubblico con la proprietà della struttura per conoscere gli ostacoli al progetto di recupero. “Finalmente ci siamo, dopo anni e anni di domande, dubbi, perplessità, accuse, proposte e progetti senza alcuna risposta -dice uno dei componenti del gruppo, Armando Gennaro– è arrivato il momento della verità! L’imprenditore Peppe Conti, ha manifestato il desiderio di incontrare i componenti del nostro gruppo per rispondere alle nostre domande, dibattere con noi, confrontarci ed ascoltare anche la nostra voce, nonché finalmente, svelare il suo progetto sulla struttura presente sul costone roccioso. Ancora una volta, l’imprenditore Conti ribadisce la ferma volontà di recuperare quello che è stato per alcuni decenni il simbolo di Cava d’Aliga”.
Cava d’Aliga, “La burocrazia frena il recupero della storica La scogliera”
A 15 anni dall’acquisto del rudere è tutto fermo, parla l’imprenditore Peppe Conti