SCICLI – La “tre giorni” di lavori dedicata alla revisione del Piano regolatore generale di Scicli ha dato modo di raccogliere idee e proposte sull’importante strumento urbanistico. Dopo la conclusione dei lavori organizzati dal Comune nelle sale del convento del Carmine, la Lega di Scicli chiede che l’ente si doti di uno strumento in grado di tutelare Scicli e le borgate, ”ponendo fine a varianti ed incongruenze”. Seconda la Lega “è necessario il coinvolgimento di tutte forze politiche consiliari, comprese quelle di opposizione. Noi della Lega -si legge in un documento- siamo aperti al dialogo tecnico sulla revisione del Piano Regolatore Generale, oggetto di un interessante dibattito negli ultimi giorni in città. Un dialogo di natura tecnica che non muta la nostra posizione all’interno del Consiglio nei confronti dell’Amministrazione, essendo noi coerentemente e con buonsenso all’opposizione. Dobbiamo però fare una premessa, necessaria anche per la confusione che si è creata a livello terminologico. Il Piano Regolatore Generale va ad attenzionare tutto il territorio comunale, escluso il centro storico. Per il centro storico vi è un diverso strumento, ovvero il piano particolareggiato. Il passaggio preliminare di tale piano, ovvero lo studio delle unità edilizie ricadenti nel centro storico (legge regionale n.13/2015), era stato portato in aula mercoledì 24 Giugno, ma, dinnanzi alle forti incongruenze e criticità segnalate dall’opposizione, lo stesso Sindaco ha responsabilmente ritirato il punto all’ordine del giorno e, come per la revisione del Prg, ha aperto al dialogo con le opposizioni poiché su certi temi è necessaria una collaborazione tecnica di ampio respiro politico”. Domenica mattina all’ex Convento del Carmine la Lega Scicli era presente con il responsabile Comunicazione, Matteo Giannì, il Consigliere comunale, Enzo Giannone, il Commissario Cittadino, Pierluigi Aquilino, e Matteo Lumiera, Lega Giovani. “La Lega ha messo in evidenza -riporta il documento- la necessità di una celerità circa un’idonea predisposizione del Prg ed una profonda riflessione sullo studio del centro storico, sollevando anche una serie di criticità ed incongruenze. Sia il Commissario Citt. Aquilino che il Consigliere Giannone hanno posto l’attenzione sul centro storico e sull’intera fascia costiera, borgate incluse, senza tralasciare la zona artigianale di Zagarone. Uno degli elementi meno dibattuti sul Prg è il Parco di Truncafila, zona che andrebbe salvaguardata, e più in generale la tutela del territorio su un piano ambientale. Non solo, segnaliamo anche la necessità di attenzionare e valorizzare nel Prg le aree Sic (Siti di Interesse Comunitario) che a Scicli sono due: la zona dalla Fornace Penna a Sampieri; la foce del Fiume Irminio. Abbiamo avanzato la nostra disponibilità ad un dialogo di natura meramente tecnica e nel merito sul Prg, anche attraverso esperti (urbanisti, architetti…) messi in campo dalla stessa Lega Scicli. Però, di questo ne siamo convinti, non possiamo lasciare che la revisione del Prg sia appannaggio di una sola area politica; per questo, auspichiamo che anche le altre forze politiche consiliari -conclude la Lega- si aggiungano al tavolo tecnico per discutere, tutti insieme ed ognuno con il proprio bagaglio di idee e competenze, sul futuro urbanistico della nostra splendida Scicli. La Lega è e sarà sempre presente a difesa del territorio e dei cittadini”.
Revisione PRG, la Lega: “Si faccia presto, aperti al dialogo”
Dopo la “tre giorni” di lavori organizzati dal Comune