Coronavirus: i Sindaci di Scicli, Pozzallo e Chiaramonte chiedono il potenziamento della terapia intensiva

“Tempi certi per l’attivazione di tutti i posti letto in provincia di Ragusa”

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SCICLI – Tre Sindaci iblei: Enzo Giannone di Scicli, Roberto Ammatuna di Pozzallo e Sebastiano Gurrieri di Chiaramonte Gulfi tornano a parlare di sanità. Chiedono tempi certi per l’attivazione di tutti i posti letto di terapia intensiva in provincia di Ragusa.

Il numero dei contagiati al Covid-19 in provincia di Ragusa e in Sicilia, oltre all’imminente inizio della stagione autunnale, “presuppongono una organizzazione della rete ospedaliera e un numero di posti letto di terapia intensiva tali da affrontare eventuali emergenze sanitarie che speriamo non si verifichino”.

Attualmente in provincia di Ragusa i posti letto in terapia intensiva sono 18: 8 a Ragusa, 5 a Modica e 5 a Vittoria.

Nella nuova rete ospedaliera, approvata lo scorso anno, dovrebbero invece essere 30: 14 a Ragusa, 8 a Modica e 8 a Vittoria.

Il Decreto dell’assessorato regionale alla Salute prevede ulteriori 14 posti letto di terapia intensiva covid-19 all’Ompa di Ragusa.

Per i primi cittadini, “in linea di massima, il numero dei posti letto in terapia intensiva sulla carta, potrebbero essere sufficienti per affrontare eventuali emergenze di pazienti covid-19 con gravi problemi respiratori. Il problema che si pone è quello dei tempi di attivazione dei nuovi posti letto.

“Attualmente -prosegue la nota- su 66 medici anestesisti previsti in provincia, quelli presenti sono soltanto 32 e a fronte di 44 posti letto previsti c’è ne sono attivati soltanto 18″.

“Occorrono risposte chiare e precise e tempi certi -concludono i Sindaci- dal direttore generale dell’Asp di Ragusa e dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza”.

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