SCICLI – Rimangono chiuse ancora a chiave alcune delle strutture sportive della città.
La carente disponibilità di impianti, attualmente fruibili a Scicli, rende la vita difficile alle società, alle associazioni, agli operatori dello sport locale e in generale a tutti gli sportivi.
Di questo è preoccupata la Lega Giovani che ne individua un problema alla sicurezza e alla salute in periodo di emergenza sanitaria.
“Molte delle società –spiega il movimento leghista- si ritrovano a svolgere la loro attività presso una sola struttura, cioè il geodetico”.
La Lega Giovani approfondisce la questione: “Quest’anno, causa covid, concentrare le attività di decine di società in una singola struttura è particolarmente rischioso per la salute di tutti gli atleti”.
“Infatti, come ben noto a tutti, -prosegue- le attività presso via Ugo Foscolo iniziano nel primo pomeriggio e si concludono in tarda serata, creando un via vai infinito di gente”.
I Giovani della Lega rilevano che “in una situazione sanitaria delicata come quella che ci troviamo nostro malgrado ad affrontare, tutto ciò potrebbe mettere in crisi lo sport sciclitano e penso che tutti concorderanno con noi che questa è una cosa assolutamente da evitare”.
“Nel nostro paese –continua la Lega Giovani- sono presenti almeno altre tre strutture che permetterebbero di evitare assembramenti, difficili da gestire, presso un singolo impianto. Nello specifico parliamo del polivalente di Jungi, del palazzetto sportivo di Donnalucata e del campetto di Cava d’Aliga“.
Per quanto riguarda il nuovo tensostatico di contrada Fabiano-Dammusi, vicino a via Bari e via Roba Delle Navi, il movimento leghista chiede al Comune “quali siano i progetti per una piena fruibilità della struttura, considerato anche che la Giunta aveva annunciato l’apertura dell’impianto con uno stage di judo lo scorso settembre”.
“Infine, ma non meno importante, -aggiunge LGS- il campetto di Cava d’Aliga, oggi in una condizione di totale abbandono, per cui chiediamo il ripristino della struttura affinché essa venga restituita alla comunità”.
La Lega Giovani lancia un ultimo appello all’amministrazione comunale.
“Siamo ben consci che questi interventi possono rappresentare un costo importante per le casse comunali, ciò non toglie però –termina- che vi è in gioco la salute di tutti gli atleti sciclitani, e la ‘salute economica’ di tutte le società sportive che non possono permettersi un altro anno senza sport”.