Urbanistica Donnalucata, FdI Scicli: “Siamo perplessi”

Dopo l’intervento di Legambiente, Partito Democratico e Movimento cinque Stelle, un’altra forza politica dice la sua sulla questione

Nella foto Margherita Gintoli
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SCICLI – Tiene banco in queste ore in città la questione sulle “zone bianche” del Prg a Donnalucata.

Dopo gli interventi di Legambiente, Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle, si registra anche quello di Fratelli d’Italia Scicli.

La forza politica esprime, attraverso la sua coordinatrice Margherita Gintoli, “tutta la sua perplessità in riferimento alla paventata costruzione a Donnalucata di abitazioni per 1500 persone”.

Fratelli d’Italia Scicli apre la nota polemizzando con l’Amministrazione.

Nel PRG originario -si legge- era prevista la costruzione per 1500 persone in tutto il territorio comunale e non già solo a Donnalucata”.

Ravvisiamo -riporta il comunicato- l’ennesima incapacità di questa amministrazione a presentare anche solo una pratica di concessione edilizia e per cui esprimiamo perplessità sulle azioni che vengono svolte all’interno degli uffici comunali senza che il Consiglio venga interpellato”.

Fratelli d’Italia Scicli vuole capire perché nei confronti “di una grossa azienda, che intendeva avviare una attività ricettiva nella zona di Sampieri e che avrebbe portato posti di lavoro per circa 60 persone, il responsabile dell’ufficio tecnico, in una lettera (congiunta con l’assessore), abbia risposto: ‘non sono previste varianti al PRG e per l’operazione proposta non si ravvisano punti di interesse economico per la città’“.

Questo motivo ha spinto il circolo Fratelli d’Italia Scicli a chiedere come “sia possibile che un insediamento produttivo, che avrebbe assicurato posti di lavoro per gli abitanti di Scicli, non sia considerato di interesse economico per la città, mentre gli alloggi per 1500 persone sì?”.

La domanda, ovviamente, -conclude la coordinatrice Gintoli- la rivolgiamo al Sindaco Giannone, che, ovviamente, reputiamo tenuto fortemente a rispondere alla città dell’operato dei suoi assessori”.

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