SCICLI – Non si fermano le iniziative solidali in città per attutire le conseguenze economiche e sociali provocati dalla pandemia.
In aiuto della comunità continua a prodigarsi anche il Lions Club Scicli Plaga Iblea che ha di recente promosso una raccolta di alimentari presso alcuni supermercati locali.
Con il contributo spontaneo di numerosi cittadini, sono stati donati alimentari di vario tipo e generi di prima necessità, da destinare a quelle famiglie del territorio che hanno bisogno di sostegno, soprattutto in questa fase di grande emergenza.
I prodotti per la prima infanzia sono stati donati alla Caritas della parrocchia Madonna di Fatima, su espressa richiesta di Grazia Calabrese, referente parrocchiale Caritas.
Nella sede di “MH Casa delle Culture”, invece, la consegna degli alimenti e dei generi di prima necessità alla comunità islamica. A consegnare i prodotti a Salem Zaier, Imam di Scicli, e a Said Harmouchi, il presidente del L.C. Scicli Plaga Iblea, Luigi Ciavorella, la componente del comitato distrettuale Lions “Aggiungi un posto a tavola” per il territorio di Ragusa, Melania Carrubba, e altri soci del club.
“Il nostro club ha deciso di donare le derrate alimentari raccolte alla comunità islamica locale poiché crediamo fortemente -spiega Ciavorella- che una comunità si possa definire tale solo nel momento in cui vengono integrate tutte le realtà culturali e religiose presenti sul territorio”.
“Si tratta della prima di quattro giornate di raccolta alimentare –afferma Carrubba-, organizzate dal Distretto Lions 108Yb Sicilia, per far fronte alle necessità del territorio. Ripeteremo l’esperienza del carrello sospeso il 12 dicembre prossimo in vista del Santo Natale”.
“Purtroppo il periodo che stiamo vivendo –prosegue Carrubba- non ci dà sicurezza e quotidianamente riceviamo richieste di aiuto da parte delle fasce più deboli e più colpite della cittadinanza”.
“Confidiamo nel buon cuore di tutti i cittadini sciclitani, nella speranza che durante le prossime festività –conclude– nessuno rimanga indietro e che questi piccoli gesti possano portare un briciolo di serenità maggiore, laddove gravano forti bisogni”.