SCICLI – Approvato oggi dalla giunta Giannone il Bilancio di previsione 2020. L’approvazione dello strumento di programmazione segue di una settimana il “via libera” dato dal Consiglio comunale al Conto consuntivo 2019. Sul Previsionale ora deve pronunciarsi la Civica assise.
Intanto l’amministrazione comunale commenta soddisfatta il lavoro svolto per redigere l’importante documento finanziario.
Per gli amministratori locali si tratta di un “risultato non scontato”, in considerazione dalla crisi economica in atto, dovuta alla pandemia, e viene precisato che “i conti del Comune di Scicli sono in ordine, nel pieno rispetto di quanto previsto dal Piano di Riequilibrio approvato dalla Corte dei Conti”.
“Le misure di sostegno varate dall’Ente in questi mesi, soprattutto in termini di sgravi fiscali, i mancati introiti tributari, e i mancati trasferimenti da parte della Regione e dello Stato centrale, -spiegano da palazzo “Palle”- hanno determinato una situazione di grande sofferenza per tutti i Comuni, compreso il nostro”.
Circostanze insidiose che l’amministrazione comunale ha cercato di fronteggiare “attraverso delle scelte di politica economica oculata, miranti a mantenere l’equilibrio finanziario dell’Ente, in un’ottica di risanamento”.
Per la giunta Giannone l’approvazione del Bilancio previsionale 2020 “si inserisce nella continuità dell’impegno serio e concreto portato avanti ormai da quattro anni, che ha consentito –si legge nella nota- da un lato di riportare la città alla normalità amministrativa, dall’altro di affrontare con forza e competenze il difficile momento storico che tutta la comunità vive”.
Affrontato il tema economico, l’amministrazione comunale coglie l’occasione per intervenire nuovamente sul piano politico.
“Spiace rilevare –riporta la nota- che a Scicli esistono due livelli: il livello della Politica, ovvero della giunta comunale, di chi affronta e risolve quotidianamente i problemi dei cittadini, e poi il livello di chi, non avendo capito quale fase storica stiamo vivendo, continua ad autorappresentarsi, nel solito vecchio teatrino, fuori dal mondo e dalla realtà”.
“Ci siamo proposti alla città –prosegue il documento- come persone ‘gentili’ che vogliono il cambiamento nell’agire politico, in direzione della serietà, dell’impegno, delle competenze, e, non ultimo, dell’etica della responsabilità”.
Da palazzo di città concludono: “Come già abbiamo detto più volte nelle ultime settimane, questo continueremo a fare in quest’ultimo scorcio di amministrazione, e questo riproporremo alla comunità per i prossimi cinque anni”.