SCICLI – Start Scicli, Scicli Bene comune, Lista Enzo Giannone Sindaco, Laboratorio Scicli e Città aperta hanno firmato un documento in cui invitano parte della minoranza (Marianna Buscema, Concetta Morana, Marino Marino e Enzo Giannone) ad evitare “squallidi interventi a fini elettorali”.
Le cinque sigle politiche chiedono ai quattro consiglieri di rispettare “le regole che disciplinano l’attività degli organi di democrazia rappresentativa nei quali si è stati eletti…” –si legge nel documento-. “Sbaglia chi crede di poter piegare le istituzioni per fini che mirano a tutelare interessi di piccoli gruppi, a scapito dell’interesse della collettività”.
“Diciamo questo, perché pochi giorni fa –prosegue la nota-, i quattro consiglieri di minoranza, che si riconoscono nel gruppo misto, hanno provveduto ad eleggere il proprio capogruppo, pur essendoci già chi in modo legittimo e con impegno ricopre questo ruolo, (il consigliere Claudio Caruso), contravvenendo consapevolmente alle norme che regolano tale elezione”.
“Nel regolamento comunale, -viene evidenziato nel documento- nessun articolo disciplina la procedura per la sostituzione del capogruppo, ragion per cui, solo al verificarsi della vacatio della carica per decadenza, si potrebbe avere una nuova elezione”.
La maggioranza giudica “irresponsabili” i quattro consiglieri del gruppo misto. “E’ certo che quest’atto, ininfluente in quanto illegittimo, non sconvolgerà il regolare funzionamento delle istituzioni ma, e lo ribadiamo con forza, utilizzare in questo modo le proprie prerogative per raggiungere obiettivi che nulla hanno a che vedere con il bene dei cittadini, è da irresponsabili”.
“L’opposizione -prosegue la coalizione del Sindaco- deve assolvere al proprio ruolo, anche in modo duro, ma sempre e comunque nell’interesse della città. Questo è stato un anno terribile e, purtroppo, non è ancora finito, ma sarebbe diabolico se qualcuno, per squallidi fini elettorali, provasse a trarne vantaggio”.
“Se così fosse si creerebbe –conclude la maggioranza– soltanto confusione nei ruoli e nel funzionamento degli organi preposti ad amministrare, al solo fine di rivalse politiche, senza visione ed obiettivi per la città”.