SCICLI – La bocciatura degli emendamenti dell’opposizione, durante la seduta di fine anno, dedicata al bilancio previsionale 2020/2022, alimenta ancora polemiche e stilettate verso la maggioranza consiliare.
Il gruppo di minoranza consiliare in queste ore starebbe valutando un ricorso al Tar per la cancellazione dei loro emendamenti.
Intanto, la consigliera comunale del M5S, Concetta Morana, conferma la volontà di fare ricorso e in una nota parla di “de profundis alla Democrazia”.
“Un’amministrazione trasparente che professa la ‘rivoluzione gentile’ di certo -afferma Morana- non porta in aula un documento così importante l’ultimo giorno utile per l’approvazione. Sono stati volutamente imprigionati, imprigionati dalle loro responsabilità”.
“Pensavano, forse, di liquidare la questione in mezz’ora forti dei numeri schiaccianti. Pensavano, forse, di chiudere in un angolo e imbavagliare la minoranza. Purtroppo, per loro, -prosegue la consigliera pentastellata- non è andata così perché noi della minoranza abbiamo esercitato una forma di alta democrazia, portando in aula emendamenti che sarebbero potuti diventare, se approvati, un vanto per tutti. Invece no! Un no categorico perché il bilancio non doveva essere discusso e tanto meno modificato”.
Morana aggiunge altro: “Con mezzucci di quart’ordine, invocando regole e norme che non esistono, mi è stato impedito di portare in aula ben 15 emendamenti di cui 13 a costo zero ma di alto valore organizzativo e due con copertura finanziaria derivanti dall’accertamento degli 89 milioni di euro, annunciati in pompa magna dall’amministrazione, sull’omessa dichiarazione e versamento di tributi da parte delle compagnie Eni ed Edison, di cui 9,2 milioni già inseriti in bilancio e utilizzati nel 2020″.
“Un emendamento di 900.000 euro -spiega Morana- da destinare a tutte le attività produttive sciclitane duramente colpite dal lockdown e un emendamento di 300.000 euro per la realizzazione di un rifugio sanitario per i nostri amici quattro zampe senza una casa”.
“Emendamenti della minoranza, nel loro complesso, destinati ad implementare ciò che già è inserito nel piano triennale Opere Pubbliche -continua la consigliera- con particolare riguardo alle borgate e al potenziamento della rete idrica e fognaria, alla salvaguardia degli equilibri di bilancio (al 27 novembre il Comune aveva in cassa poco più di 1,3 milioni di euro a fronte dei quasi 9 milioni registrati il 1.1.2020), all’implementazione del depuratore, agli aiuti alle imprese sciclitane; tanti emendamenti a costo zero alla sezione operativa del DUP per l’aggiornamento e l’efficientamento della macchina amministrativa e di quella politica“.
L’esponente del M5S afferma che “evidentemente per la maggioranza consiliare questi sono argomenti di poco interesse da liquidare con un secco rifiuto perché andare a festeggiare il capodanno è un interesse prevalente”.
“Che fine hanno fatto gli 11 milioni derivanti dagli introiti della piattaforma Vega? Questa somma -rileva Morana- doveva servire a pagare i debiti fuori bilancio del Comune. Su 9 milioni di debiti riconosciuti, 4 sono stati liquidati mentre gli altri 5 sono ancora in bilancio”.
Morana nel suo intervento parla anche del Sindaco e della sua amministrazione: “C’è anche un’azione che sconfessa quanto dichiarato più volte in aula dal sindaco Enzo Giannone su ulteriori indebitamenti del Comune con la conseguente creazione di nuovi e pesanti debiti che graveranno sulle spalle dei cittadini presenti e futuri.
“L’amministrazione ha previsto già dal 2020 l’accensione di un nuovo mutuo di circa 13 milioni di euro che si va ad aggiungere a quelli in essere, portando l’importo a 36 milioni da restituire con tanto di interessi. Il tutto -evidenzia la Consigliera- si va ad aggiungere ad un pesante disavanzo di amministrazione di quasi 20 milioni”.
“Per non parlare poi dei debiti commerciali che, ad oggi, non sono stati quantificati e su cui il Collegio dei Revisori dei Conti ha sollevato un’attenzione particolare poiché questi debiti si vanno ad aggiungere alla già critica situazione finanziaria. Una situazione finanziaria, quella del Comune, -afferma Morana- che non fa presagire nulla di buono“.
“Tutto questo alla maggioranza consiliare forse non interessa visto che durante la seduta c’era chi era in altre faccende affaccendato. Chi era occupato al lavoro, chi in giro a piedi e in macchina, chi impegnato in faccende domestiche, togliendo così attenzione e riguardo alla discussione su un argomento molto importante come la salute finanziaria dell’ente. Ma questo, -dice la Consigliera del M5S- per loro era di secondaria importanza visto che l’importante era essere presente al momento delle votazioni e ripetere meccanicamente quanto deciso ed imposto da altri”.
Morana dichiara anche di aver assistito ad atteggiamenti “spocchiosi ed irrisori da parte di qualcuno della maggioranza sostenuto da una squallida claque interna pronta ad applaudire fuori da ogni forma istituzionale (la registrazione della seduta è visionabile sul canale Youtube del Comune che però si è stranamente interrotta 3 ore prima della conclusione della seduta)”.
“Di tutto questo indegno spettacolo spero che il Sindaco, assente in Consiglio perché colpito da un grave lutto familiare e a cui va la vicinanza e il sostegno del M5S, prenda atto visto che in commissione bilancio prima del Consiglio alcuni miei rilievi erano stati condivisi dallo stesso. Sono stati salvaguardati realmente gli equilibri di bilancio? Alla Corte dei Conti -conclude Morana- l’ardua sentenza”.