SCICLI – Dopo quanto accaduto, lo scorso 6 gennaio, all’interno dell’ospedale Busacca di Scicli dove sono state somministrate 41 dosi di vaccino a cittadini non in elenco, stamattina abbiamo sentito il dottor Claudio Caruso.
Intanto un’interrogazione urgente a risposta scritta è stata presentata dall’on. Nello Dipasquale e dall’on. Stefania Campo, parlamentari regionali rispettivamente del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza perché sia fatta chiarezza sul caso delle dosi di vaccino per il Covid-19 “avanzate” e somministrate dall’ASL a pazienti scelti grazie al “passaparola” e a persone che non ne avevano diritto.
“E’ una vicenda grave che va chiarita subito -commentano i parlamentari iblei- perché è ovvio che in una faccenda così delicata i destinatari del vaccino non possono essere selezionati perché fortunati nel conoscere qualcuno, soprattutto se non ne hanno diritto. Abbiamo appreso della vicenda avvenuta a Scicli e temiamo che possano accadere fatti simili anche altrove”.
“Nel fatto di cui siamo venuti a conoscenza –concludono– si parla di 30 dosi di vaccino: un numero enorme e riteniamo che episodi del genere non possano verificarsi nuovamente. Razza ci spieghi cosa è accaduto e perché”.