SCICLI – La pandemia da Covid-19 ha “congelato” lo sport locale e con esso anche le sue vecchie problematiche, risalenti ai mesi antecedenti l’emergenza sanitaria.
Tra le criticità “rimandate” quella dell’impiantistica sportiva, tra strutture poco valorizzate o per lungo tempo in attesa di essere rese fruibili alla città.
La Lega Scicli vuole sfruttare questi mesi di stop forzato per riorganizzare e preparare al meglio lo sport cittadino, in vista di un possibile e graduale ritorno alla normalità a fine anno. L’invito del partito è ovviamente rivolto all’amministrazione Giannone chiamata a non più tergiversare sulle strutture sportive.
Per ottenere dei chiarimenti e delle soluzioni a riguardo, da parte dell’assessore ai Lavori pubblici, Viviana Pitrolo, e del nuovo assessorato allo Sport, retto da Guglielmo Scimonello, la Lega ha presentato un’interrogazione con il suo Consigliere comunale, Enzo Giannone, di concerto con il Commissario Provinciale del partito, Salvo Mallia.
“La carente disponibilità di impianti attualmente fruibili a Scicli, -spiega Giannone- rende la vita difficile alle società ed ai tanti giovani e non che vi sono tesserati. L’interrogazione non è solo finalizzata a conoscere la situazione attuale dei nostri impianti, ma ha un obiettivo più importante, ovvero stimolare l’Amministrazione ad attivarsi con il giusto anticipo”.
Da Giannone viene precisato che “una seria programmazione delle politiche sportive non può fare a meno di uno strumento molto utile e poco sfruttato negli ultimi anni, ovvero la Consulta per lo Sport”.
Gli impianti sportivi attenzionati dalla Lega sono lo stadio comunale “Ciccio Scapellato”, la palestra di via Bixio, il polivalente di via Foscolo, il campetto di Cava d’Aliga e il palazzetto dello sport di Donnalucata.
Sul principale stadio di calcio della città il consigliere Giannone rileva che “avrebbe dovuto aprire già a fine 2018, poi ad inizio 2019. Qualche mese fa, a settembre, la stessa Amministrazione riportava l’imminente ripresa dei lavori nell’area, cosa che poi non è puntualmente avvenuta”.
Per la palestra di via Bixio la Lega chiede la rimozione delle barriere architettoniche, mentre per il Polivalente “nonostante l’inaugurazione con tanto di banda musicale, a fine 2019, permane ancora –si legge nella nota- nella sua desolante non operatività e triste abbandono”.
La Lega si sofferma sul campo di calcio in erba sintetica del Villaggio Jungi. “Oltre a chiedere delucidazioni sull’iter per il collaudo della tribuna, segnaliamo che non si hanno ancora notizie della realizzazione dei bagni nell’area della struttura, considerato anche che questo servizio sarebbe ben apprezzato dai tanti anziani che quotidianamente frequentano l’area verde antistante il Polivalente”.
L’interrogazione del partito si sposta nelle borgate. “Ci siamo concentrati –prosegue il consigliere Giannone- sul campetto di Cava d’Aliga, inaugurato dieci anni fa ed ancora oggi inutilizzato, nonché abbandonato in una condizione pietosa”.
In riferimento, invece, al palazzetto sportivo di contrada Fabiano-Dammusi, vicino a via Bari e via Roba Delle Navi, a Donnalucata, Giannone ricorda che “la struttura era stata ‘non inaugurata’ nel settembre 2019 con uno stage di Judo e, da allora, è tornata alla sua non fruibilità precedente”.
Nel documento diffuso dalla Lega si parla anche della “famosa” piscina comunale “il cui emendamento, che ne autorizza la realizzazione, risalente ad un anno e mezzo fa, è rimasto sulla carta”.
“Ricordiamo –continua la nota- il grande sforzo dei Consiglieri Enzo Giannone e Mario Marino, che avevano proposto di realizzare l’opera mediante la scissione del finanziamento in due modi: una parte, grazie al già citato lavoro del Deputato Regionale della Lega, Orazio Ragusa, tramite fondi regionali per un milione e 80 mila euro; altrettanti 714 mila euro mediante appalto misto, ovvero gestione della struttura e realizzazione delle opere mancanti”.
Non solo impiantistica sportiva. L’interrogazione presentata da Giannone “guarda ai problemi concreti delle associazioni sportive, le quali, sulla base del Previsionale approvato due settimane fa, non sono neanche state destinatarie, a differenza delle altre associazioni, del benché minimo sostegno finanziario da parte dell’Ente locale”.
Dalla Lega viene considerata “una grave e inaccettabile dimenticanza”. “Auspichiamo che l’Amministrazione –conclude Giannone- colga questa interrogazione come un’occasione utile per lanciare un doveroso segnale allo sport sciclitano”.