SCICLI – Le nuove restrizioni anti Covid-19 hanno tolto ulteriore ossigeno alle imprese del territorio già in affanno. Di questo ne è certo e preoccupato il gruppo promotore 100 Passi Scicli che invita il Comune a intervenire con rapidi e concreti sostegni economici in favore delle attività produttive.
“La nostra Regione –esordisce il portavoce del gruppo promotore, Giampaolo Schillaci– è stata investita dal decreto statale ‘Zona Rossa’ e poi dall’inasprimento voluto da Musumeci, con gravi preoccupazioni per tutti”.
Schillaci invita il Comune di Scicli a guardare, come esempio, quanto è stato fatto dagli altri Enti della provincia di Ragusa che hanno erogato sostegni economici per alleviare le difficoltà derivate dalla crisi.
“Gli altri Comuni iblei –spiega Schillaci- hanno da tempo effettuato interventi per i cittadini in difficoltà, come Modica, o recuperato e speso ingenti somme per le microimprese, come Ragusa con 380 mila euro”.
“Persino la piccola Pozzallo (territorio comunale quasi 10 volte più piccolo di quello di Scicli), –aggiunge- ha da gran tempo distribuito alle micro imprese la gigantesca somma di 490.000 euro!”.
Secondo Schillaci, quest’ultima stretta pandemica può determinare la chiusura definitiva di tante imprese in difficoltà. “Pertanto –continua- non è più tempo di trincerarsi dietro a debiti fuori bilancio formatisi nei tempi del secolo scorso”.
“Pensiamo sia venuto il momento, anche a Scicli, -afferma Schillaci– di mobilitare immediatamente ogni energia per erogare risorse a chi ne ha bisogno prima che sia troppo tardi”.
L’intervento di 100 Passi Scicli lascia il tema della crisi economica, spostandosi su due argomenti che da inizio anno alimentano il dibattito politico cittadino: il Consiglio comunale di “San Silvestro” e la vicenda delle vaccinazioni somministrate con il “passaparola”. Schillaci esprime le sue considerazioni.
“Il 31 dicembre 2020, ultimo giorno utile, è stato approvato il bilancio di previsione 2020 del Comune di Scicli. A distanza di pochi giorni, il 6 gennaio, -prosegue Schillaci- scoppia il ‘caso vaccini’, le cui ripetute e inopportune esternazioni su quanto accaduto hanno portato negativamente Scicli alla ribalta mediatica nazionale. Un’indagine è in corso da parte dei NAS e ci auguriamo che venga fatta luce sui fatti”.
“Nel frattempo, come al solito la livorosa e opaca comunicazione istituzionale –dice il portavoce di 100 Passi- aveva additato al pubblico ludibrio non meglio identificati ‘ex sindaci’, rei di essersi presentati alla vaccinazione. Salvo venire poi a scoprire che si trattava di personale sanitario volontario e perfettamente in regola, incluso nell’accordo per il potenziamento dei servizi di vaccinazione stipulato fra l’assessore regionale alla sanità Rizza e gli Ordini dei Medici”.
“Ma non era cosa già nota? A cosa doveva pertanto servire quella inopportuna e incompleta rivelazione?”, ha concluso Schillaci.