SCICLI – Anche i giornalisti iblei hanno celebrato il loro patrono, San Francesco di Sales. Quest’anno la ricorrenza ha avuto un momento di intima riflessione sulle responsabilità del ruolo in questo periodo storico di estrema difficoltà.
“Un anno diverso, questo, per la sezione dell’Associazione siciliana della stampa ragusana, che ha perso il Segretario provinciale, Gianni Molè, scomparso prematuramente il 31 ottobre scorso, guida preziosa e professionista di raro valore”, ha scritto l’Assostampa Ragusa.
“Una giornata -prosegue la nota- in cui la sua assenza sarà ancora più presenza, lui che teneva particolarmente a questo momento, come occasione ulteriore di riflessione e di condivisione di una categoria che amava e difendeva come fosse la sua seconda famiglia”.
“Una famiglia che quest’anno non potrà stare insieme. Nessun incontro, nessuna cerimonia. In questo 2021 -aggiunge Assostampa Ragusa- una pausa all’ospitalità ormai tradizionale e calorosa della giornalista Pinella Drago di ogni 24 gennaio a Scicli, in ossequio alle restrizioni legate alla pandemia da Covid”.
“Oggi, nel giorno di San Francesco di Sales patrono della nostra categoria -ha scritto Pinella Drago-, saremmo stati insieme ancora una volta. Insieme per dire che ci siamo. La pandemia da Covid-19 ci ha fermati. Speriamo che sia solo il fermo di un anno“.
“Oggi -prosegue Drago- ricordiamo la gioia, gli abbracci ed i sorrisi che hanno accompagnato, per anni, questa ricorrenza con un velo di tristezza per chi non abbiamo accanto. Un grazie sempre al nostro Saro Cannizzaro che in questa avventura non mi ha lasciata mai sola”.
“Grazie a tutti voi per esserci stati, puntuali ed amorevoli. Un pensiero caro ai colleghi che non ci sono più ed uno và a Gianni Molè, l’ultimo in ordine di tempo che ha lasciato questo mondo al quale Lui era tanto legato. Buon San Francesco di Sales a tutti ed un caro abbraccio. Ci diamo appuntamento -conclude Drago- al 24 gennaio del prossino anno”.
Anche padre Ignazio La China, che ogni anno a Scicli celebra la messa nel giorno della festa di San Francesco di Sales, ha sottolineato l’importanza della giornata del 24 gennaio.
“Cari amici e care amiche che operate nel mondo delle comunicazioni sociali, quest’anno, per la prima volta dopo 13 anni -scrive La China- non ci incontreremo a Scicli a celebrare la festa di San Francesco di Sales.
“Un appuntamento -continua- ormai entrato nella tradizione della nostra provincia e diventato momento di riflessione sulla importanza con cui ogni operatore è chiamato a svolgere tale compito e vissuto, con la celebrazione eucaristica e il momento di serena convivialità, come occasione di condivisione, verifica e confronto di esperienze diverse e pur accumunate dal desiderio di vivere al meglio il proprio impegno”.
“Mi piace perciò mantenere, pur in forma minimale, questo appuntamento per rinnovarvi l’augurio che il giornalismo sia vissuto sempre non come un lavoro ma come missione e servizio per la crescita del bene comune e il senso civico della corresponsabilità nei riguardi -termina La China- della collettività che ognuno di noi, per la propria parte, deve sentire”.