Proroga pagamento Tari, la coalizione del Sindaco ribatte: “Lega Scicli pensa già alle elezioni”

Il progetto politico “Civici e Progressisti” invita il partito leghista a sollecitare il Governo regionale a elaborare un Piano Rifiuti invece di chiedere al Comune interventi già in atto in materia di tributi

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SCICLI – Replica al vetriolo della coalizione del Sindaco alla Lega Scicli che, nei giorni scorsi, aveva invitato il Comune a una maggiore flessibilità nei termini di pagamento e nella rateizzazione dell’importo della Tari 2020.

Quanto consigliato dal partito leghista non è stato tanto apprezzato da “Civici e Progressisti”, il progetto politico sostenitore del primo cittadino, che ribatte con forza.

Il comunicato della Lega di Scicli, che propone una proroga del pagamento della Tari, -esordisce il documento della coalizione del Sindaco- guarda alle prossime scadenze elettorali e prova, con grande cinismo, ad incassare consensi, strumentalizzando i drammi che molte persone stanno vivendo, a seguito della grave crisi anche economica, causata dalla pandemia”.

“Civici e Progressisti” rigetta la proposta della Lega Scicli, sostenendo che “già nel novembre 2020 questa Amministrazione ha, di concerto con i sindacati, adottato dei provvedimenti che consentivano ai cittadini di programmare piani di rateazione relativi ai tributi non pagati, al fine di evitare l’applicazione delle sanzioni pari al 30%”. 

Dalla coalizione del Sindaco l’invito alla Lega Scicli di interessarsi di altri problemi. “I leghisti nostrani –riporta la nota-, piuttosto che chiedere all’amministrazione interventi già in atto, dovrebbero sollecitare il Governo regionale, a loro vicino, affinché finalmente elabori un Piano rifiuti, tale da rispettare anche il principio di prossimità, evitando così che i Comuni siano costretti a smaltire i propri rifiuti in impianti dislocati in aree distanti dal proprio territorio, con un costo esorbitante che si rifletterà sulle bollette”.

A riprova di ciò –conclude Civici e Progressisti- sabato non è stata effettuata la raccolta dell’umido perché il Governo regionale non ha provveduto ad emanare il decreto di riapertura del centro di trattamento rifiuti di Cava dei modicani”.

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