SCICLI – Vogliono vederci chiaro i Consiglieri comunali Enzo Giannone della Lega e Mario Marino di Forza Italia, sulle bollette (Tari, Tasi, Tarsu e al Servizio Idrico integrato) recapitate dal Comune ai cittadini in queste settimane.
I due consiglieri hanno presentato un’interrogazione nella quale vengono chiesti chiarimenti sul calcolo dei tributi, dopo le segnalazioni arrivate da diversi contribuenti. Giannone e Marino vogliono che si debba “pagare sì, ma il giusto”.
“Abbiamo deciso di intervenire -spiegano- sulle bollette del servizio idrico integrato, precisamente sulle 4.526 diffide e messa in mora per omesso pagamento dei canoni idrici 2015 e 2016”.
Giannone e Marino entrano nei dettagli. “Queste diffide, recapitate in questi giorni ammontano a 1.816.162 euro, di cui 213.663 euro interessi di mora e 23.082 euro spese di notifica”.
I loro dubbi sulla regolarità delle bollette dell’acqua derivano dalla scelta dell’Ente locale che, invece di “applicare una tariffa il cui introito deve essere pari ai costi di gestione del servizio acquedotto”, avrebbe messo in atto una “riscossione che è superiore ai costi sostenuti”.
“Segnaliamo -continuano Giannone e Marino- che il Comune di Scicli, come indicato anche dal comitato ‘Cambiare Scicli’, ha sostenuto un costo di gestione per il servizio idrico integrato di 1.351.603 euro per l’anno 2015 e di 1.608.475 euro per l’anno 2016 e, allo stesso tempo, ha emesso fatture di 2.732.136 euro per l’anno 2015 e di 3.019.649 euro per l’anno 2016”.
“Raffrontando i dati, sembrerebbe che vi sia una riscossione che è superiore ai costi sostenuti, pari 2.791.707 euro”, hanno rilevato Giannone e Marino che aggiungono: “è chiaro che sorgano delle perplessità a molti concittadini, considerata anche l’elevata dispersione idrica nel nostro territorio”.
Dagli esponenti di Lega e Forza Italia non viene condivisa “la politica sui tributi che questa Amministrazione a trazione Start continua a porre in essere”.
“Ricordiamo -affermano- anche il caos sulle tariffe TARI. Approvate dall’Ufficio Tributi in data 28/12/2020 e poi inviate a gennaio 2021 con relative bollette ai cittadini per il pagamento TARI 2020 con scadenza retroattiva al 30 novembre 2020 e 31 dicembre 2020”.
Secondo Giannone e Marino bisogna iniziare a “puntellare” il settore Tributi del Comune, al fine di “migliorare l’organizzazione della burocrazia che deve essere sempre al servizio del cittadino”.
“Tra l’altro, una maggiore efficienza dell’Ufficio Tributi sarebbe auspicabile anche a fronte delle continue sollecitazioni della Corte dei Conti su una cronica carenza nella riscossione”.
“Il nostro ruolo di Consiglieri -concludono- ci impone quel buonsenso proprio del buon padre di famiglia che un amministratore, e non è il caso della Giunta di Scicli, dovrebbe avere”.