SCICLI – Passano i giorni e i cumuli di rifiuti indifferenziati, lasciati dai cittadini nei punti di raccolta provvisti di cassonetti, crescono di volume. La discarica di Cava di Modica resta chiusa e l’emergenza spazzatura rischia di sommergere Scicli.
Oggi il sindaco Enzo Giannone, insieme ai suoi omologhi dei Comuni di Pozzallo, Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina e Acate, ha chiesto al presidente della SRR ATO 7 Ragusa, nonché primo cittadino del capoluogo ibleo, Peppe Cassì, di fare gioco di squadra per uscire il prima possibile da una situazione diventata critica.
Non cerca responsabili, invece, il Partito Democratico di Scicli che auspica praticità per superare l’emergenza. Quello del PD è un pressing sul primo cittadino affinché individui rapide soluzioni per sgomberare le borgate e le campagne sciclitane dalla spazzatura.
“Abbiamo preferito attendere -esordisce il partito- prima di intervenire sul disastro rifiuti cui la città sta assistendo incredula in queste settimane”.
“Lo abbiamo fatto -spiega il PD- per rispetto del grave lavoro che l’assessore al ramo, Bruno Mirabella, ha svolto in questi mesi, per rispetto dei risultati ottenuti dalle sue iniziative con la raccolta differenziata e per evitare di strumentalizzare una situazione che, da subito, è parsa incresciosa e sulla quale sarebbe stato sin troppo semplice puntare il dito”.
“Adesso, però, basta. Indignarsi non è sufficiente e non risolve il problema, bisogna agire e pure in fretta”, ha proseguito il partito.
“Mentre alcuni Comuni limitrofi hanno trovato soluzioni alternative, conferendo altrove ed evitando così l’emergenza, altri sindaci soci della SRR Ato7, come quello di Scicli, -afferma il PD- lamentano l’incapacità di far squadra tra i comuni, e la gestione della SRR, di cui lo stesso Giannone è il vice presidente”.
“Piuttosto che assistere al rimpallo delle responsabilità nei confronti della pur colpevole regione siciliana, o della SRR Ato7 Ragusa, vorremmo sentire qual è la soluzione prospettata”.
Il PD reputa inconcludente che si continui a “sbandierare le problematiche” e chiede “a chi ha responsabilità di governo (in questo caso la Giunta Giannone)” di indicare, invece, con sollecitudine delle soluzioni alla città.
“Diciamo, da subito, -conclude la nota- che ove dovesse essere necessario chiamare a raccolta i propri rappresentanti istituzionali alla Regione o al Parlamento nazionale, il Partito Democratico di Scicli è pronto a fare la sua parte”.