Nuova “primavera” per il porticciolo di Donnalucata?

L’on. Orazio Ragusa comunica l’avvenuta consegna dei lavori per le procedure di caratterizzazione ambientale dei materiali di dragaggio

Foto repertorio
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SCICLI – Nuova “primavera” per il porticciolo di Donnalucata? Ad auspicarlo sono in molti. Soprattutto la marineria locale e i residenti della borgata che affrontano ciclicamente i problemi legati all’insabbiamento e all’inalgamento che rendono l’infrastruttura inagile e poco decorosa.

Sul ripristino definitivo dello scalo di alaggio arrivano ulteriori aggiornamenti. L’on. Orazio Ragusa ha comunicato che sono stati consegnati dal Genio civile opere marittime i lavori per le procedure di caratterizzazione ambientale dei materiali di dragaggio del porticciolo.

La consegna è stata fatta dal geom. Alfio Conti a un rappresentante dell’impresa, alla presenza del deputato regionale della Lega, che ha seguito da vicino l’iter in tutti questi anni, e dai consiglieri comunali di Scicli Mario Marino ed Enzo Giannone.

E’ la prima tappa del percorso –sottolinea Ragusa- che dovrà gradualmente portare a liberare in via definitiva il fondo sabbioso, eliminando il disagio che impedisce la piena operatività dei pescatori e dei diportisti.

In questa prima fase di lavori l’on. Ragusa spiega che “ci si occuperà dell’acquisizione dei campioni da portare in laboratorio per l’analisi del materiale di dragaggio per poi effettuare gli interventi sul posto dopo avere verificato la compatibilità del materiale in questione.

Nella foto Orazio Ragusa

L’avvenuta consegna dei lavori viene definita dal deputato della Lega come “l’inizio di una nuova primavera per il porticciolo di Donnalucata rispetto a cui ringraziamo l’assessore regionale per le Infrastrutture, Marco Falcone, e il governatore Nello Musumeci in ordine alla disponibilità che hanno ancora una volta garantito nei confronti del nostro territorio, sbloccando un iter procedurale che risultava, purtroppo, congelato da anni”.

Continueremo a batterci per far sì che possa essere assicurata la piena fruibilità dell’infrastruttura a vantaggio della marineria locale e dei diportisti, puntando a sviluppare quell’azione di crescita economica auspicata, -conclude Ragusa- come abbiamo già detto in altre occasioni, anche attraverso il turismo e non solo”.

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