SCICLI – Nuovi insediamenti di strutture balneari lungo la costa sciclitana? La domanda, che negli ultimi giorni trova ampio spazio all’interno del dibattito cittadino, raccogliendo punti di vista differenti, attendeva la risposta del Sindaco. Oggi dopo mezzogiorno Giannone ha detto la sua. Lo fa attraverso una nota diffusa dal Comune.
“Nella giornata di giovedì 15 aprile, il primo cittadino ha dato direttiva agli uffici –riporta il documento- per ricostruire la vicenda amministrativa dell’autorizzazione, concessa dal Demanio col il parere favorevole di altri Enti (attraverso un iter di ben 9 anni) sulla base di un Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime (Pudm), approvato dal Consiglio comunale di Scicli nel 2007 e confermato nel 2008”.
Giannone fa chiarezza. “Al netto della verifica in corso sulla legittimità degli atti già formatisi, che producono interessi legittimi, resta ferma la posizione politica da me espressa già nel 2007 (delibera n.46 del 19/04/2007), quando da consigliere comunale -spiega- fui uno dei due soli consiglieri che votò contro quel Piano, ritenendolo (a differenza di altri, alcuni dei quali oggi sostengono posizioni diverse) sin da allora pregiudizievole per un futuro ecosostenibile del territorio”.
“Il Sindaco ritiene altresì opportuno che si apra un dibattito nella sede più consona, che è il Consiglio comunale, -si legge ancora- circa l’utilizzo dei beni pubblici, come le spiagge, ma non solo, certamente in una prospettiva di tutela dell’ambiente ma uscendo fuori da vecchie logiche di difesa del proprio interesse particolare e in una visione di crescita e di utilizzo razionale delle risorse”.
Dal primo cittadino viene infine sollecitata la convocazione dei lavori consiliari. “Potrebbero essere l’occasione per l’approvazione del nuovo Pudm (Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime) in fase di definizione”.