Scicli: “Persa ogni traccia del ‘nuovo’ piano spiagge”

Presentata un’interrogazione dalle Consigliere comunali Concetta Morana, Marianna Buscema e Licia Mirabella

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SCICLI – Alla ricerca del Piano Utilizzo Demanio Marittimo (PUDM), il documento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo della fascia costiera e del litorale marino. Sembra che di esso se ne sia persa ogni traccia, tanto che le Consigliere comunali di minoranza Concetta Morana (Movimento Cinque Stelle), Marianna Buscema (Italia Viva) e Licia Mirabella (Cittadini per Scicli) chiedono all’amministrazione Giannone che fine abbia fatto.

Nei giorni scorsi –spiega Morana– abbiamo presentato al Sindaco un’interrogazione sul PUDM”, in quanto “Scicli è uno dei due Comuni costieri iblei che, ad oggi, non lo hanno ancora presentato”.

Il documento è tornato sotto i riflettori negli ultimi giorni, dopo le polemiche sulla costruzione dello stabilimento balneare sull’arenile di Donnalucata.

L’interrogazione delle tre consigliere comunali entra nel dettaglio del piano spiagge. “L’art. 4 della legge regionale 15/2005 –si legge- vincola il rilascio delle concessioni all’approvazione dei PUDM e che con la legge regionale 17 marzo 2016, n.3, sono state approvate importanti modifiche alle procedure di elaborazione e adozione del PUDM”.

Nella foto la consigliera comunale del M5s Concetta Morana

Sempre nel 2016 “con la nota del Servizio 2 – DRA prot. n. 55182 del 16 agosto, viene comunicato al Comune di Scicli –afferma Morana- l’indirizzo web dal quale scaricare le linee guida, la cartografia tematica di base ed alcuni strati informativi propedeutici alla redazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo”.

La cronistoria del PUDM, presentata nell’interrogazione dalle tre consigliere, prosegue. Arriva al 2017 quando con “la circolare assessoriale del 27 giugno i Comuni vengono diffidati a provvedere, entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla GURS, alla presentazione –prosegue l’esponente del M5S- di una relazione dettagliata circa lo stato di attuazione della pianificazione, e si comunica loro che ‘decorso inutilmente tale termine questa Amministrazione provvederà alla nomina dei commissari ad acta’”.

Commissario ad acta che “viene nominato dalla Regione e inviato al Comune di Scicli (DDG 352/GAB del 9 agosto 2018) per sopperire –continua la pentastellata- all’inadempienza dell’Amministrazione comunale. Vengono affidati a professionisti esterni incarichi per un totale di € 25.000 circa a dicembre 2018”.

A gennaio 2019 risalirebbe l’ultima “apparizione” del piano spiagge. “Il ’nuovo’ PUDM –afferma Morana- viene presentato alla cittadinanza nel salone di palazzo Spadaro” e “da allora se ne è persa ogni traccia.

Nella foto Marianna Buscema

Nell’interrogazione viene sottolineato come “la procedura per la validazione del PUDM, secondo le linee guida del 2016, prevede che la giunta comunale con atto deliberativo deve approvare/adottare il PUDM ed inviarlo presso l’assessorato regionale di competenza per le opportune valutazioni”. Passaggio che, stando alle tre consigliere comunali di opposizione, ad oggi, non sarebbe ancora avvenuto.

Morana, Buscema e Mirabella attendono ancora “l’espletamento dell’iter di competenza dell’amministrazione comunale per poter finalmente valutare e regolamentare la questione ed evitare i fatti di cui tanto si sta parlando in questi giorni”.

Dalle tre consigliere comunali di minoranza viene fatto notare che “solo quando il PUDM avrà ottenuto l’ok da parte della Regione potrà approdare in aula al vaglio del Consiglio comunale.

Noi consiglieri comunali –precisa Morana- saremo legittimati alla valutazione e al confronto solo se l’Amministrazione comunale adempirà in primis a quanto previsto dall’iter normativo”.

Nella foto Licia Mirabella

Nelle more di questi mancati adempimenti, il Consiglio comunale non ha alcun potere decisionale, ma solo mediatico e quanto sta accadendo in questi giorni è la manifestazione plastica di come il tempo perso in questi anni è solo ed esclusivamente a discapito della collettività, dell’ambiente e di una economia sostenibile”, ha aggiunto l’esponente del M5S.

Infine, rivolgendosi all’amministrazione Giannone, Morana, Buscema e Mirabella chiedono di conoscere “a che punto sia giunto l’iter procedurale del ‘nuovo’ PUDM, al fine di garantire alla cittadinanza chiarezza e trasparenza su questo atto di fondamentale importanza”.

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