SCICLI – Il sindaco Enzo Giannone vuole fare un nuovo tentativo. Ha deciso di riprovare a comporre, una volta per tutte, il puzzle del centrosinistra locale, da tempo incompleto e frammentato in più parti.
Sul tavolo del primo cittadino ci sono vari tasselli da far combaciare: alcuni sono facili da mettere insieme, altri, invece, risultano più difficili da incastrare.
D’altronde Giannone non ha mai nascosto il suo desiderio di riunire le varie anime dell’area riformista, progressista e solidarista di Scicli, un’intenzione da lui ribadita la scorsa settimana anche ai nostri microfoni, durante l’ultima puntata di “Città a confronto”.
Il Sindaco pare essere veramente deciso a dare unità al centro sinistra locale, tanto da promuovere nei giorni scorsi un tavolo di “conciliazione”. Il suo invito è stato rivolto anche dall’intergruppo formato da Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Articolo Uno. All’incontro le tre forze politiche hanno rinunciato, preferendo non partecipare, “in quanto siamo convinti che una eventuale coalizione e/o alleanza –riporta il documento- non si possa costruire con il primo che passa”.
La triade non chiude però definitamente la porta a Giannone, ma chiede solo tempo per fare delle valutazioni e non incorrere in scelte affrettate. “Pur apprezzando la buona intenzione di andare ‘oltre gli steccati’ (molti di noi lo ripetono da anni) e per essere sinceri fino in fondo anche per rispetto dei cittadini, proprio per le vicende politiche che hanno caratterizzato la Tua sindacatura, -affermano le forze politiche, rivolgendosi al primo cittadino- non possiamo partecipare e far finta di niente, ne va della credibilità di tutti”.
Il segretario del PD, Omar Falla, la portavoce del M5s, Concetta Morana, e il segretario Art. Uno, Gianpaolo Aquilino, ritengono che “riaprire un dialogo o cosa ancora più ardua rifondare un progetto politico presuppone condivisione nelle scelte amministrative e affinità politica, non escludiamo che ciò possa verificarsi, ma appunto per compiersi occorrono scelte chiare sin da subito non incontri dialettici con chi nulla ha a che fare con il centrosinistra”.
PD, M5S e Art. Uno rilanciano. Invitano il Sindaco a sedersi con loro per “un incontro leale e sincero per affrontare una volta per tutte le questioni rimaste irrisolte”.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito a forme border line di azioni politiche e gestionali che nulla di buono hanno prodotto per la città. Vogliamo per Scicli –concludono le tre sigle politiche- un vero cambio di rotta che ripristini un clima di sereno confronto politico sia all’interno delle sedi istituzionali che fuori”.
Pronta la risposta del Sindaco, intervenuto subito dopo per esprime soddisfazione e ribadire alla triade politica che “è il momento del confronto e del costruire”.
Giannone vuole “provare a fare sintesi” e mettere fine al “perdurare di atteggiamenti e posizioni divisivi” che qualcuno “continua a fare, come pure appare in una nota di una singola sigla politica, anche se comprensibile dal punto di vista del ‘particulare’ di quella sigla, risulta fuori da logiche che oggi devono essere unitarie e guardare al futuro”.
“Non è più tempo di polemiche, sterili e totalmente lontane dalla vita concreta dei cittadini –ha aggiunto il Sindaco. E’ il tempo della maturità e della consapevolezza, ciascuno a partire dal proprio ruolo”.
Giannone attende adesso una reazione propositiva dei protagonisti della politica locale, da lui chiamati in causa. “Ora tocca a tutti i soggetti politici svolgere la loro funzione con un obiettivo che è quello di costruire sintesi sempre più alte. Il sindaco ha la responsabilità di continuare ad amministrare la città, per completare il percorso amministrativo avviato nel 2016, nonostante le difficoltà della pandemia, e presentare, -conclude il primo cittadino- come è giusto che sia, il rendiconto ai cittadini alle prossime elezioni”.
All’appello del Sindaco risponde pure il gruppo promotore Cento Passi Scicli che decide di “sostenere pienamente nei contenuti e nel tono” l’intervento della triade.
“Riceviamo contestualmente –aggiunge CPS- da parte del PD un invito rivolto ai partiti e ai gruppi politici cittadini, per partecipare a una riunione nella quale si affrontino collegialmente e con spirito leale e positivo i nodi della politica e i problemi veri della città, ponendo le basi per la Scicli positiva e vivibile che tutti vogliamo”.
Sulla città Cento Passi Scicli bolla il comportamento adottato fino ad oggi dall’amministrazione comunale, definita “autoreferenziale e mai volta a un dialogo, sempre più lontana dai bisogni delle persone e dei territori”. Per il gruppo si tratta di “atteggiamenti inspiegabili e dilatori, se non negligenti persino nelle sedi giudiziarie, che hanno e stanno ancora ponendo in grave pericolo nel centro urbano, nelle frazioni, nelle coste, nelle aree interne”.
“Siamo certi che dalla convergenza di gruppi e persone, sinceramente e lealmente unite dall’unico obiettivo di operare per il meglio a favore dei Beni Comuni di Scicli, -conclude CPS- si otterranno quei risultati concreti che sono mancati in tutti questi anni e che non possono più essere rimandati”.