Scicli: vigilia di Ferragosto con “Classico Italiano”

Protagonista il film “Mignon è partita”

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SCICLI – Continuano le serate di “Classico Italiano”. La rassegna cinematografica giunge al suo quinto appuntamento. Stasera, alle ore 21 nel giardino di palazzo “Bonelli – Patanè”, sarà protagonista la pellicola “Mignon è partita”, diretta da Francesca Archibugi. Attualmente impegnata in un set, la regista non sarà presente fisicamente all’evento, ma ha concesso un’intervista a “Classico Italiano” che verrà proiettata sul palco.

E’ previsto anche un collegamento streaming con l’attore Massimo Dapporto. Insieme a Stefania Sandrelli, fu protagonista di quel fortunato film che è lo specchio di uno società in rapida trasformazione che vede nell’angoscia degli adolescenti e dei giovani un punto cardine assai inquietante.

Alla fine della presentazione ci si sposterà al cine teatro Italia. In sala sarà proiettato “Mignon è partita”, copia restaurata dalla Cineteca nazionale.

Nella foto da sinistra: Marco Sammito, Trappetti, D’Amico, Montemagno e Valli

La rassegna cinematografica prosegue a gonfie vele e si sta rivelando particolarmente apprezzata dal pubblico. Anche ieri sera gli spettatori non sono mancati. Nel quarto appuntamento, “Classico Italiano” ha celebrato Romolo Valli, grande attore di teatro e di cinema, a 41 anni dalla sua morte.

E’ stato ricordato da Daniela Montemagno, con la sua opera, “Romolo Valli” ed. Sabinae. Omaggi alla memoria dell’attore sono arrivati dall’autrice Caterina D’Amico, figlia della indimenticata sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, da Dino Trappeti, attore e costumista, e da Paolo Valli, nipote di Romolo.

Alla platea, presente all’interno della dimora nobiliare ottocentesca di via Penna, Daniela Montemagno ha offerto un ritratto esaustivo dell’artista e dell’uomo che fu Valli, raccontando ogni aspetto della sua figura, dai momenti più scherzosi, all’epilogo tragico, e poi i successi, tanti, e i premi. La sera che precedette la sua morte, gli ultimi a vederlo furono Trappetti e Paolo Valli in una cena a casa di Romolo, dopo l’ennesima replica al teatro Eliseo, dove aveva interpretato ‘Prima del silenzio’. Se ne andava per sempre da lì a poco a 54 anni in un incidente stradale sulla via Appia Antica a Roma nella notte del 1º febbraio 1980.

Valli fu icona del teatro (mitica la compagnia dei Giovani che fondò nel 1954 con Rossella Falck, Anna Maria Guarnieri e Ferruccio De Ceresa) e del cinema, trentuno le sue interpretazioni diretto da registi di grande fama: Monicelli, Visconti, Fellini, De Sica, Bertolucci, Leone.

Apparteneva ad un’epoca di attori -ha sottolineato Caterina D’Amico- che avevano un progetto teatrale da portare avanti attraverso la compagnia. Adesso tutto questo è scomparso”.

La serata è terminata al cine teatro Italia con la proiezione de “Il Lavoro”, di Luchino Visconti, episodio di Boccaccio ’70 e di Guglielmo il Dentone, con Alberto Sordi e Romolo Valli protagonisti, episodio dal film “I Complessi”.

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