SCICLI – Le dimissioni dei tre assessori di Start Scicli, inevitabilmente hanno determinato una crisi politico-amministrativa a palazzo di città. Il Sindaco ha (quasi) metabolizzato l’abbandono della giunta degli startini. Forse non si aspettava di essere “scaricato” da chi (probabilmente) ha sempre sostenuto.
In queste ore si tengono riunioni un pò in tutte le forze politiche. L’effetto dimissioni raggiunge anche l’opposizione. Il sindaco Giannone non vuole rilasciare, per il momento, nessuna dichiarazione, si affida ad un comunicato stampa.
“Nel prendere atto della rinuncia all’incarico assessoriale da parte di tre rappresentanti di Start Scicli -si legge-, nel ringraziare per l’impegno profuso, nel ribadire il legame personale con essi, concorda con quanto gli è stato comunicato dal coordinatore di Start Scicli: col tempo sono maturate visioni politiche non sempre allineate e visioni del futuro non convergenti, passando anche attraverso modi di rapportarsi ad escludendum da parte di Start con le altre forze politiche, anche di minoranza, non condivisi dal Sindaco”.
Il capo dell’amministrazione comunale aggiunge: “Come ha più volte ribadito dopo aver riportato alla normalità amministrativa la vita dell’Ente, avevo e continuo ad avere l’obiettivo di ripristinare la normale dialettica politica, fatta di scelte di campo e di opposti schieramenti”.
“Sulla scelta di questa prospettiva, le strade si sono divise. Il Sindaco ritiene, come ripete da almeno due anni -conclude Giannone-, che la città necessiti di una unità del centrosinistra, che superi definitivamente le divisioni del passato remoto e recente, mettendo insieme tutte le forze e le istanze del campo riformista e solidarista della città. Si augura, al di là del momento, che questo sia l’obiettivo di tutti, ben oltre i ruoli dei singoli”.