SCICLI – Prima l’addio dell’ingegnere Guglielmo Carbone, adesso l’incarico part-time al comune di Pozzallo del suo ex collega Andrea Pisani, che riduce le ore lavorative a palazzo “Palle”.
Tutto ciò a distanza di un anno e per giunta sempre nello stesso mese, come notato da Cento Passi Scicli che ironizza: “Sembra che settembre non porti fortuna all’Ufficio tecnico di Scicli”.
“Un anno fa, il 22 settembre, -riepiloga il gruppo politico- ci fu l’improvvisa notizia dell’autolicenziamento dell’ing. Guglielmo Carbone. Per tanti anni dirigente del settore Urbanistica del Comune, in quei giorni si trasferì nel mondo della docenza scolastica. Che l’evento fosse inatteso lo dimostrò il vuoto che ne conseguì presso uno degli uffici più importanti per un Ente locale”.
La seconda data cerchiata da Cento Passi sul calendario è il 3 settembre 2021, giorno in cui “una nota stampa del comune di Pozzallo dà notizia dell’insediamento dell’ing. Andrea Pisani come ‘nuovo dirigente dell’Ufficio tecnico’, con ‘incarico a tempo determinato e part – time al 50%’”. Il gruppo politico aggiunge che “il testo della nota prosegue informando che ‘attualmente l’ing. Pisani riveste la qualifica di Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Scicli’”.
Riguardo a questi due avvenimenti, CPS non rinviene nulla nell’elenco dei comunicati stampa del Comune di Scicli, affermando che “evidentemente non vengono ritenuti degni di menzione, pur determinando forti refluenze sull’Ufficio Tecnico”.
Il gruppo politico si pone delle domane: “Forse a Scicli c’è tanto poco lavoro all’Ufficio Tecnico da annoiare i dirigenti? Oppure non c’è poi tanto bisogno di ingegneri? I cittadini che vanno e vengono dagli uffici –continua Cento Passi Scicli- non hanno questa impressione e la vicenda del finanziamento assurdamente perduto dal locale Tennis Club, per documenti non forniti dall’Amministrazione, mostra una realtà molto diversa”.
Secondo il gruppo “Scicli è un Comune di grandi esigenze. Vi è la necessità di nuovi impianti ed edifici, di mantenere in buone condizioni quelli esistenti, di curare le frazioni, di valorizzare il territorio, oggi posto sotto assalto da lobby e da interessi di ogni tipo provenienti da fuori del nostro Comune, di migliorare i servizi, la gestione delle pratiche edilizie, ma anche altri compiti, come il bisogno di dare una svolta positiva e permanente alla gestione dei randagi”.
“Queste e altre esigenze richiedono ben altro che un Ufficio Tecnico depotenziato e con dirigenti a mezzo servizio”, si legge ancora nella nota.
Per Cento Passi Scicli occorre “sradicare alla radice le inefficienze che hanno provocato il caos nel Municipio di Scicli. Non è più procrastinabile -conclude- l’avvento di un altro Governo, di un’altra Giunta, di un altro modo di servire la città da parte di amministratori che agiscano unicamente per il Bene Comune”.