SCICLI – “Ci consentirà a breve di poter utilizzare il finanziamento di otto milioni di euro per il recupero dell’antico quartiere rupestre”. Queste le parole del sindaco Enzo Giannone a porre l’accento sull’importanza del progetto di perimetrazione del Parco di Chiafura, presentato ieri in Municipio dal Sovraintendente di Ragusa, Antonino De Marco, ospite dei lavori della seconda commissione consiliare.
Alla una riunione allargata, oltre a Giannone e a De Marco, hanno partecipato molti Consiglieri comunali, il geometra Bartolo Rivillito (Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica) l’assessora Francesca Giambanco e la presidente del Consiglio comunale, Rita Trovato.
“Si tratta di un passaggio storico per la città – ha dichiarato la presidente della seconda commissione consiliare Resi Iurato – perché pone le basi per la tutela e la valorizzazione del sito archeologico, destinato a una prossima fruizione, grazie agli interventi di messa in sicurezza e rifunzionalizzazione programmati”.
A margine dell’incontro è arrivato il commento del primo cittadino. “La perimetrazione di Chiafura – afferma il Sindaco – servirà al recupero storico di una delle aree archeologiche più importanti della Sicilia, oltre che a restituire pienamente alla fruizione un contesto rupestre che è stato luogo di vita per parte della popolazione di Scicli, fino agli anni Cinquanta del Novecento”.
“Stiamo raccogliendo i frutti – conclude Giannone – di un lavoro serio e portato avanti, nonostante la pandemia, con la collaborazione di diversi soggetti (Comune, Regione, Sovrintendenza)”.
Affrontano il tema Chiafura, la discussione in riunione si è poi spostata sulla Fornace Penna. Da palazzo di città fanno sapere che è stato fatto il punto della situazione sull’iter per la messa in sicurezza e rifunzionalizzazione dello “stabilimento bruciato”.
“Il Sovrintendente – spiega l’amministrazione comunale – ha comunicato che, così come concertato nel 2020 da Regione e Comune, si è proceduto nell’individuazione di tutti i proprietari e nella notifica agli stessi del procedimento e che nei prossimi mesi si determineranno le condizioni affinché le risorse che la regione ha messo a disposizione possano essere utilizzate”.