SCICLI – Mentre l’assessore comunale allo Sport, Guglielmo Scimonello, ha annunciato, ad inizio settimana, l’avvio dei lavori per aggiustare il quadro elettrico e rinnovare l’illuminazione del geodetico, fuori dal tensostatico è ancora “buio pesto”.
Al polivalente, infatti, le luci non si accendono e all’imbrunire allenarsi diventa assai problematico per i ragazzi delle scuole calcio. “Serve maggiore rispetto per le società sportive”, invocano dal movimento civico ‘Scicli al Centro’, puntando l’indice sull’amministrazione comunale.
Insieme al consigliere comunale Mario Marino, il gruppo vuole saperne di più sull’affidamento dei lavori, annunciati dall’amministrazione comunale, per mettere in sicurezza e attivare l’impianto elettrico sia del geodetico che del polivalente.
“Da quanto comunicato dall’assessore Scimonello – afferma SaC -, pare che al momento i lavori riguardino solo l’illuminazione interna del tensostatico di via Foscolo, ma siamo fiduciosi che l’intervento comprenderà anche le luci esterne del polivalente, così come previsto”.
“I rappresentanti delle società sportive – spiega il coordinatore del gruppo, Matteo Giannì – ci hanno riferito, già a giugno, che era stato promesso dall’amministrazione comunale un immediato intervento sul quadro elettrico di entrambe le strutture (geodetico e polivalente)”.
Le domande sorgono spontanee per Giannì: “bisognava aspettare ottobre, periodo dell’anno in cui fa buio prima, per svolgere dei lavori urgenti e non rinviabili? Bisognava far provare l’ebrezza degli allenamenti al buio alle società sportive?”.
“Ringraziamo il consigliere Mario Marino per aver portato le nostre preoccupazioni negli appositi uffici comunali. Saremo costantemente vigili circa il rapido completamento dei lavori e continueremo a rimanere in pressing anche per i restanti interventi da effettuare, a partire dagli spogliatoi del Geodetico”, ha concluso il coordinatore di SaC.
Per il gruppo civico occorre “cambiare passo, bisogna ridare centralità allo sport e alle società che vi investono”.
“È di vitale importanza – commenta Alessandro Morana, responsabile organizzativo del movimento – riattivare la Consulta dello Sport, che abbia al suo interno figure competenti in grado di affrontare tempestivamente tutte le problematiche”.
“Soprattutto, occorre dare il giusto peso specifico alla Consulta, così da rappresentare un valido filtro per l’amministrazione comunale e, al contempo, – termina Morana – un punto di riferimento per tutte le società sportive”.