SCICLI – L’ultimo posto nella classifica provinciale per rifiuti differenziati ormai è solo un lontano “brutto ricordo” per l’assessore comunale all’Ecologia, Bruno Mirabella. Dati alla mano, il suo arrivo ha fatto decollare la raccolta differenziata a Scicli, dove per lungo tempo è stata un tabù.
Mese dopo mese, la città è riuscita a ribaltare la situazione e a “sfondare” il muro del 70%, una percentuale che un anno fa sembrava inarrivabile.
Vedere la città tra le più virtuose in Provincia rappresenta un motivo di grande soddisfazione per Mirabella che riepiloga quanto fatto fino ad oggi per raggiungere questo risultato.
“Il nostro Comune è tra i primi anche in Sicilia”, ha esordito l’assessore all’Ecologia. “Dopo l’avvio in città del servizio ‘porta a porta’, nel febbraio 2021, in un anno e mezzo – afferma Mirabella – la percentuale dal 20% ha raggiunto il 72%. Adesso la fase sperimentale è terminata e siamo entrati in un regime di normalità nel sistema della raccolta differenziata”.
Mirabella non si nasconde e parla anche delle difficoltà che si sono presentate lungo il percorso. “Nel mese di agosto, ci siamo trovati a dover fronteggiare situazioni estremamente difficili, con un boom turistico non indifferente. Tanto per fare un esempio – prosegue l’amministratore locale -, il 23 agosto abbiamo raggiunto numeri da capogiro in termini di differenziata, con circa 70 tonnellate di vetro e altrettante di umido”.
“Nonostante le attività di volantinaggio e di informazione a supporto dei cittadini – aggiunge Mirabella -, non tutti sono riusciti ad adeguarsi alle nuove regole, spesso non per difficoltà oggettive ma, a mio avviso, per mancanza di coscienza ambientale e di spirito collettivo a mantenere pulito il proprio territorio”.
La percentuale di differenziata raggiunta non cancella però alcune criticità sul territorio. Seppur meno grave rispetto al passato, l’abbandono illecito dei rifiuti rappresenta ancora una spina nel fianco.
Per contrastare il fenomeno nelle ultime settimane sono stati intensificati i controlli. Questa mattina all’alba la Polizia Municipale ha predisposto dei nuovi posti di blocco per verificare, con l’ausilio di alcuni ispettori ambientali volontari e operatori ecologici, che le auto in transito non trasportassero sacchi di spazzatura. I vigili urbani hanno controllato circa 400 veicoli ed elevato un verbale.
La problematica trova spazio nell’analisi di Mirabella. “Quando i rifiuti vengono abbandonati – spiega l’assessore all’Ecologia – diventano indifferenziati, con un costo aggiuntivo per lo smaltimento che ricade su tutta la collettività. Senza tener conto del costo ‘morale’ per chi ha dato (e continua a dare) il proprio contributo volontario per tutelare il nostro ambiente”.
“Si è reso necessario – continua – organizzare un’attività costante di controllo del territorio mediante un team di interforze di polizia: Vigili urbani, Carabinieri, Guardia di finanza, Ispettori ambientali provinciali. In tal modo è stato possibile individuare gli incivili che sporcano, con telecamere, controlli, appostamenti, foto-trappole”.
Per Mirabella “ogni bilancio non costituisce mai la fine di un percorso, ma un punto di partenza, individuando accorgimenti e correzioni che consentano di invertire la tendenza e di guardare con più fiducia alle prossime settimane e ai prossimi mesi, per migliorare ulteriormente la situazione”.
L’assessore all’Ecologia parla anche degli obiettivi da realizzare prossimamente. “A breve dovrebbe esserci l’attivazione del centro di raccolta comunale, il CCR. Daremo il via anche a dei progetti per le scuole che coinvolgano ditta, volontari e studenti per pianificare delle attività didattiche ed extrascolastiche nel territorio. Infine è nei nostri piani – conclude Mirabella – procedere con la distribuzione di altre compostiere e organizzare corsi di formazione per il loro corretto l’utilizzo”.