SCICLI – Presentata due settimane fa in Municipio, la perimetrazione del futuro parco dei Tre Colli fa storcere il naso a chi auspicava un maggior coinvolgimento della cittadinanza.
Il disappunto viene mostrato dall’architetto Salvo di Maria, esperto e profondo conoscitore del territorio, sensibile ai temi della salvaguardia e della valorizzazione delle bellezze paesaggistiche e architettoniche.
“Il progetto, oltre a preservare le grotte di Chiafura, il colle di San Matteo, il convento della Croce e l’area limitrofa al Rosario, – osserva Di Maria – vincolerà migliaia di appezzamenti di terreno di proprietà di singoli privati, i quali si vedranno notificare le lettere di esproprio”.
“Nulla da obiettare – precisa il tecnico – se l’istituzione del Parco e la sua perimetrazione, che interesserà anche gran parte del centro storico di Scicli, fosse stata condivisa dalla cittadinanza in sede di discussione del redigendo Piano Regolatore Generale, oggi P.U.G. (Piano Urbanistico Generale)”.
Di Maria aggiunge: “la Soprintendenza di Ragusa, svolgendo il suo compito, lo scorso febbraio, ha presentato la proposta all’amministrazione comunale. Quest’ultima, forse a causa dei problemi interni, dopo nove mesi illustra il progetto, ai soli eletti in Consiglio comunale, durante una riunione allargata della seconda Commissione consiliare. La perimetrazione sarà portata, a data da destinare, in Consiglio comunale per presa visione e/o approvazione”.
L’architetto si pone quindi una serie di domande: “Considerato che non tutti i cittadini sono rappresentati in Consiglio comunale e che potrebbero essere proprio loro i soggetti che riceveranno, all’insaputa, le lettere di esproprio, quando ne verranno a conoscenza? Prima o dopo che il Consiglio Comunale si esprimerà?”. E ancora: “Verrà data loro la possibilità di esprimere la loro opinione e magari condividerla?”.
“Visto l’annullamento e il rinvio dell’incontro con il Politecnico di Milano (era previsto per il 25 settembre al Convento del Carmine), organizzato per illustrare alla città il lavoro fatto per il redigendo Piano Urbanistico Generale, credo – conclude l’architetto Di Maria – che la nuova convocazione della discussione pubblica sul PUG possa essere l’occasione ideale per presentare alla cittadinanza anche il progetto di perimetrazione del parco dei Tre Colli”.