SCICLI – Il governo regionale ha esteso anche a Scicli lo stato di emergenza, dopo i danni lasciati dal passaggio del ciclone “Apollo” in Sicilia, la scorsa settimana.
In città la criticità maggiore è stata riscontrata nel centro storico. Nella cava di Santa Maria La Nova le piogge insistenti, cadute tra la notte e la mattina del 29 ottobre, hanno, infatti, provocato il distacco di una parte del costone roccioso e la conseguente caduta di massi pesanti verso valle.
“In seguito alla tempestiva azione del Comune e della Protezione Civile – spiega il sindaco Enzo Giannone -, con l’effettuazione immediata di sopralluoghi sulle parti del territorio comunale colpito per rilevare i danni, Scicli è stato aggiunto alla lista di quei Comuni che dovranno ricevere adeguati ristori”.
“Faccio affidamento – prosegue Giannone – su quanto riferito dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ovvero che il Governo nazionale assicurerà un sostegno celere e adeguato”.
Il primo cittadino è già in grado di fare, per sommi capi, la conta dei danni registrati nella cava di S. M. La Nova. “Da una prima valutazione ammontano a più di un milione e mezzo di euro gli interventi strutturali di riduzione del rischio, legati alla frana e allo smottamento del costone roccioso. Il distacco di roccia è molto esteso e ha reso necessaria, tra l’altro – conclude Giannone -, l’interdizione dell’area e anche l’evacuazione di una famiglia”.