SCICLI – Continua l’assalto al nostro territorio. Dopo le recenti autorizzazioni ad installare impianti di fotovoltaico su suolo agricolo e ad edificare stabilimenti balneari sul litorale, concesse ad imprese private, ora è la volta dei campi da golf da costruire in luoghi ufficialmente non ancora resi noti.
Un campo da golf, ora denominato eufemisticamente “Biogolf”, comporta (dal più piccolo al più grande ) un consumo di suolo dai 20 ai 120 ettari di terreno e di ingenti risorse idriche, un massiccio impiego di pesticidi per la cura del tappeto verde, nonché opere non indifferenti di sbancamento e di importante riduzione della biodiversità.
Inoltre, riteniamo che il protocollo di intesa sulla “sostenibilità“ del Biogolf, firmato da una parte da Legambiente, WWF, Federazione Itliana Golf e dall’altra dagli organi di Governi e Associazioni di imprese del settore, sia funzionale ad operazioni di speculazione con relativo sconvolgimento della identità dei luoghi in forte divergenza con la vocazione produttiva del territorio Ibleo e del Val di Noto.
Sarebbe questa “la transizione Ecologica” del Governo Draghi?
Da una parte la privatizzazione dei beni comuni, spiagge e servizi pubblici – messi sul mercato in regime di libera concorrenza – e dall’altra il finanziamento pubblico di strutture sportive per élite e pochi appassionati?
Per le caratteristiche del nostro territorio, a vocazione prevalentemente rurale, con una agricoltura costituita (nel territorio collinare) prevalentemente da colture foraggere, a pieno campo, al servizio degli allevamenti delle piccole imprese a conduzione familiare, da carrubeti, da oliveti e da mandorleti, e (lungo la fascia costiera) dalla coltivazione di ortaggi, i “Campi da gioco”, con le loro specifiche peculiarità, entreranno in permanente conflitto con realtà sopra descritta.
Chiediamo perciò all’Amministrazione comunale di Scicli, che ha partecipato recentemente agli incontri come componente del Gruppo di Azione Locale Terra Barocca (GAL), di dissociarsi dalla posizione favorevole a tali progetti di Campi da Golf, non solo per le motivazioni sopra esposte ma anche perché in contrasto con le invarianti del nostro territorio e della nostra cultura, aspetti sedimentati nel corso del tempo.
Gianfranco Iannizzotto
Coordinatore Rifondazione Comunista Scicli e Ragusa
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Federazione di Ragusa