Servizio idrico a Scicli: “Situazione intollerabile! Ogni volta che piove è sempre la stessa storia”

La "colazione moderata" chiede un intervento urgente

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SCICLI – Dai rubinetti esce acqua torbida e in alcuni casi anche maleodorante. Sono costanti le segnalazioni che arrivano da molte case della città. I cittadini lamentano disagi e il malcontento aumenta, in quanto non è la prima volta che questa situazione si verifica.

Capita spesso che le abbondanti piogge mettono in crisi il sistema idrico. Ed è successo di nuovo con il maltempo dei giorni scorsi. Per le stesse ragioni ieri il Comune ha emanato un’ordinanza per vietare l’utilizzo dell’acqua potabile: dalle analisi effettuate è infatti emersa una carica batterica superiore ai limiti di legge.

La problematica viene ripresa da un documento che in calce porta la firma di Scicli al Centro, Libertà Popolare, SiAmo Scicli e Obiettivo Comune. I quattro movimenti civici della “coalizione moderata” fanno notare come “questi episodi si ripetono costantemente, ed ogni volta a seguito di precipitazioni: è una situazione non più tollerabile per interi quartieri e famiglie, che va risolta al più presto.

La coalizione chiede un intervento immediato agli Enti competenti, affinché “il problema venga individuato alla fonte e, finalmente, risolto. Il monitoraggio e la manutenzione delle condutture idriche dovrebbero essere tra le priorità di un’Amministrazione che si rispetti”.

Foto inviata in redazione dalla coalizione moderata

Sono numerose – si legge nella nota – le testimonianze video e fotografiche che circolano sui social, è ben evidente la gravità e l’urgenza della situazione: tutti devono potere utilizzare l’acqua, un servizio pubblico e primario per cui i cittadini di Scicli pagano profumatamente, a fronte di un’erogazione non adeguata”.

I movimenti civici propongo di iniziare a utilizzare “in via urgente ogni scorta di cloro disponibile per ripulire l’acqua”.

“Non è possibile lasciare che i cittadini – conclude la coalizione moderata –ricevano nelle proprie case l’acqua in queste condizioni, con potenziali rischi per la salute e l’igiene pubblica”.

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