SCICLI – Il Consiglio comunale ha approvato, all‘unanimità dei presenti, il DUP (Documento Unico di Programmazione), lo schema di bilancio di previsione finanziario 2021-2023 e i relativi allegati.
La minoranza consiliare lascia gli scranni vuoti non presentandosi alla seduta. Dentro solo Concetta Morana (M5S) e Licia Mirabella (Cittadini per Scicli) fino a poco prima del voto al Previsionale.
Soddisfatta la maggioranza. “Tale documento, consente all’ente – si legge in un documento della coalizione del Sindaco ‘Civici e Progressisti’ – di affrontare tutte le necessità ed esigenze della città, da un punto di vista economico-finanziario”.
“Questa Amministrazione, sin dal suo insediamento, ha avuto come imperativo categorico l’obiettivo del risanamento delle casse dell’ente medesimo. Obiettivo – scrive il gruppo CeP – che è stato raggiunto attraverso l’estinzione delle pendenze pregresse, ovvero di tutti i debiti fuori bilancio, posti in essere dalle Amministrazioni che si sono succedute a partire dagli anni ‘90 fino al 2015”.
Non manca la stilettata all’indirizzo dell’opposizione. “Gli inutili allarmismi (sollevati da chi non ha argomenti concreti per contestare l’operato di questa Amministrazione), mirano soltanto a generare confusione – aggiunge la coalizione del Sindaco -, in un periodo dove le difficoltà economiche, sociali e sanitarie sono già molte e complesse”.
“Registriamo con grande preoccupazione l’atteggiamento dell’opposizione che, in aula, nel perseverare con tentativi di sterile ostruzionismo ed in spregio al proprio mandato elettivo, viene meno al proprio ruolo di stimolo e confronto costruttivo per il bene della città”, conclude il gruppo di Civici e Progressisti.
Per le consigliere Concetta Morana e Licia Mirabella è stata “una seduta sui generis condotta fuori da ogni regola e con l’avallo di un facente funzioni di segretario che rilascia pareri con una plateale ingerenza da parte del Sindaco visibile a video”.
“Già lo scorso anno – proseguono le due consigliere – siamo dovuti ricorrere al dipartimento ispettivo regionale e, nonostante la nota di diffida inviata agli attori competenti, si continua a registrare una gestione amministrativa e politica fuori da ogni forma istituzionale e regolamentare a danno della città e delle minoranze presenti in aula”.
“Sono tanti gli atti amministrativi anomali che abbiamo constatato e continuiamo a constatare. Inoltre in assenza di un segretario generale super partes che garantisca la regolarità degli atti amministrativi e politici difficilmente si potrà porre argine alla deriva in essere”, hanno aggiunto Morana e Mirabella.
Le consigliere spiegano poi l’abbandono dell’aula consiliare. “Abbiamo coscienziosamente partecipato alla seduta – spiegano – così come abbiamo con non poco rammarico deciso di abbandonare perché la presenza della minoranza a ‘giochi fatti’ è ininfluente oltre che, come sempre, inascoltata”.
“Riteniamo conclusa oltre che fallimentare questa parentesi amministrativa e ci auguriamo – concludono Morana e Mirabella – che quella a venire sia realmente rispettosa delle regole oltre che nella forma anche nella sostanza sia politica che gestionale”.