SCICLI – In questi giorni sono in corso di notifica a Scicli le bollette Tari 2021. La maggior parte dei contribuenti le ha già ricevute e in diversi casi l’apertura delle buste ha riservato delle amare sorprese. C’è infatti chi ha storto il naso alla lettura dell’importo da pagare, ritenuto superiore rispetto alle previsioni.
Gli errori nell’emissione della tassa dei rifiuti effettivamente potrebbero esserci stati e sarebbero dovuti al software di gestione.
Lo afferma il Comune nell’avvisare i cittadini della possibilità di verificare la bolletta con l’ufficio Tributi e procedere, eventualmente, al ricalcolo, qualora si riscontrassero delle anomalie. In una nota, diffusa da palazzo di città, vengono elencate le condizioni in cui è possibile farlo:
a) Seconde e terze case (ect.) non abitate: i nuclei familiari con più di tre componenti hanno diritto a un ricalcolo, in quanto i componenti successivo al terzo non pagano la tassa, ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento Tari, comma 4;
b) Seconde e terze case (ect.) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale, limitato o discontinuo, hanno una riduzione del 30% (ai sensi dell’art. 18 comma 1 Regolamento Tari)
c) Numero errato dei componenti del nucleo familiari diversi da quelli notificati;
d) Metri quadrati dell’immobile diversi da quelli notificati.
e) Componente del nucleo familiare che sia assente tutto l’anno (motivi di studio lavoro ect…, che sia documentabile), la sua presenza nel nucleo non viene considerata ai fini della determinazione della tariffa.
f) Soggetti residenti in altri Comuni che hanno una casa a Scicli. Questi devono presentare all’ufficio tributi la denuncia del numero dei componenti familiari occupanti l’immobile.
E’ chiaro infatti che per le famiglie residenti il numero degli occupanti l’immobile è desunto dall’anagrafe comunale, stessa cosa non può dirsi dei non residenti, che devono quindi provvedere a denunciare il numero degli occupanti dell’immobile.
g) Le abitazioni occupate da soggetti residenti all’estero per più di sei mesi l’anno, hanno riduzione del 30% a condizione che l’immobile non sia stato ceduto in affitto o in comodato d’uso.
– Possibilità di rateizzare
I contribuenti possono chiedere all’ufficio Tributi del Comune la possibilità di rateizzare gli importi superiori ai 250 euro.