SCICLI – Alla vigilia dell’Epifania convoca tute le anime espressione del campo progressista, del civismo democratico e del socialismo riformista per tentare nuovamente di costruire a Scicli un centrosinistra unito.
Il sindaco Enzo Giannone, da alcune settimane a questa parte, pensa a un’area di centrosinistra coesa e forte non solo per le Amministrative, ma anche per le elezioni Regionali e Nazionali.
Nella lista degli invitati del primo cittadino manca (per il momento) il Partito Democratico del segretario Omar Falla. Attorno al tavolo politico c’era la coalizione del Sindaco “Civici e Progressisti” (Città aperta, Laboratorio Scicli, Scicli Bene Comune, Lista Enzo Giannone Sindaco e il consigliere comunale Claudio Caruso), in confronto con Italia viva, Partito socialista, Art. 1 e Start Scicli (quest’ultimo movimento uscito da pochi mesi dalla Maggioranza).
Enzo Giannone ha parlato più da uomo politico che da capo dell’amministrazione comunale, chiedendo al tavolo di riflettere sulla possibilità di un progetto di largo respiro sul futuro della città “che mette al centro – si legge in una nota stampa di Civici e Progressisti – una visione condivisa della comunità”.
“Il progetto a cui si pensa vuole essere aperto a tutti coloro che si riconoscano nei valori dei movimenti civici, della solidarietà e del riformismo democratico, al fine di offrire alla città – riporta il comunicato – una prospettiva di governo, seria e trasparente, fondata sullo sviluppo sostenibile, sull’occupazione, sulla crescita sociale e civile, sul pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza”.
“Si è così iniziato – conclude la nota – un percorso di confronto che continuerà nelle prossime settimane e sarà aperto e inclusivo verso tutte le forze politiche, movimenti, associazioni, che in città si riconoscono nelle idee e nei valori della partecipazione, della solidarietà e della giustizia sociale”.
Resta da capire se Start Scicli, che ha detto sì all’invito del Sindaco, rientrerà nella coalizione “Civici e Progressisti”, per condividere il futuro percorso politico, oppure farà altre strade.
Sarà importante affrontare la questione delle primarie di coalizione che al momento resta un nodo da sciogliere. C’è chi dice si, c’è che dice no.