SCICLI – Chiedevano un momento di ascolto per parlare di problematiche e cercare delle soluzioni condivise, al fine di favorire una più agevole e rapida ripresa dell’economia locale, messa in ginocchio dalla pandemia.
Le componenti che formano il tavolo delle associazioni di categoria (Confcommercio Scicli, Cna Scicli, Coldiretti Scicli, Confartigianato Scicli, Pmi Centro Servizi Scicli, Fenimprese Ragusa, Proloco Scicli, Albergo Diffuso e ass. Turistica Balneare Siciliana), raggruppamento costituitosi nel 2020, durante il primo lockdown, aspettano ancora risposte dall’amministrazione comunale. Con l’intento di smuovere le acque, sono tornate a bussare alla porta di palazzo di città, nella speranza che le loro richieste possano essere questa volta prese in considerazione.
“A Scicli non si è mai riusciti ad intraprendere un percorso condiviso tra imprenditori ed istituzioni, allo scopo di supportare, con iniziative adeguate, tutto il tessuto economico”, affermano delusi e arrabbiati i rappresentanti del gruppo.
“Ad oggi, il nostro invito è caduto nel vuoto, nessun riscontro è arrivato dalle istituzioni. Questo evidenzia, ancora una volta, – dichiarano – la poca propensione dell’attuale amministrazione a richiamare l’attenzione alle problematiche cittadine e dei cittadini stessi”.
“Le associazioni di categoria – prosegue la nota – non smetteranno però di pungolare l’amministrazione, schierandosi a sostegno delle imprese e dell’economia cittadina”.
Il gruppo ha quindi invitato le assessore comunali Francesca Gimbanco (Sviluppo economico) e Simona Pitino (Attività Beni culturali e Turismo) ad organizzare un incontro per “condividere le problematiche e le opportunità delle imprese operanti in città, che rappresentano – conclude il comunicato – il motore dell’economia cittadina”.