SCICLI – Riscossioni uguali ai costi del servizio. Le tariffe idriche che vanno dal 2015 al 2020 non avrebbero tenuto conto di questa condizione, causando un esborso maggiore per i cittadini. A notare questa presunta difformità sono Fratelli d’Italia, “Diventerà Bellissima” e il comitato “Cambiare Scicli”.
Il gruppo che sostiene il candidato sindaco Giovanni Venticinque esordisce specificando che “i Comuni deliberano annualmente la tariffa del servizio idrico integrato, in modo da assicurare la copertura integrale dei costi del servizio a norma delle vigenti leggi. In pratica, devono stabilire una tariffa che deve produrre un’ntrata uguale al totale dei costi sostenuti”.
“Invece, le Tariffe idriche approvate – spiegano le tre forze politiche – non hanno tenuto conto che dovevano coprire soltanto i costi per la gestione del servizio”.
La coalizione di Venticinque ha raccolto dei dati in una tabella (che pubblichiamo sotto), la quale “dimostra chiaramente – continua il documento – come i proventi del servizio idrico integrato sono stati superiori ai costi di gestione così come attestato dai Rendiconti del Comune di Scicli relativi agli anni 2015-2020”.
Facendo riferimento al prospetto presentato, la triade politica sottolinea ancora che “dal 2015 al 2020, il Comune di Scicli ha emesso bollette idriche per un ammontare complessivo di € 17.847.896,00 a fronte di costi di gestione del servizio idrico di €10.660.631,00”.
La lettura definitiva di questi numeri spinge FdI, DB e CS ad affermare che “il Comune sta riscuotendo illegittimamente oltre 7 milioni di euro in più”, una cifra che “difficilmente gli utenti potranno riavere indietro in proporzione a quanto già hanno pagato in bolletta, visto che il Comune di Scicli ha un debito di 25 milioni di euro, attestato dal Rendiconto 2020”.
Nei sei anni presi in esame dal gruppo viene fuori che “ogni utente ha pagato il 40% in più di quanto dovuto, ad esempio su 100 euro di bolletta idrica avrebbe dovuto pagare invece 60 euro”.
Fratelli d’Italia, “Diventerà Bellissima e il comitato “Cambiare Scicli” ritengono “importante sapere oggi che la responsabilità primaria di questo illegittimo prelievo ricade sulla Amministrazione di sinistra, sui suoi assessori e su tutti i consiglieri comunali che hanno approvato le tariffe idriche. E forse non hanno neanche capito che cosa approvavano”.
“Bisogna sapere queste cose, perchè si avvicina il momento in cui avremo la possibilità di liberare Scicli da questa classe politica responsabile di una pessima gestione della cosa pubblica che ha condannato la città – conclude la nota – ad essere una comunità senza speranza e futuro”.