BASKET – Farà il suo esordio domani la formazione femminile under 13 della usd “Fernando Ciavorella”, di scena al geodetico di Jungi, dove affronterà, alle ore 17, l’asd AD Maiora di Ragusa.
Il torneo a cui parteciperanno le giovanissime cestiste sciclitane prevede due gironi di qualificazione, quello verde e quello giallo. In quest’ultimo gruppo sono state inserite le biancoazzurre insieme all’asd “I Have A Team” di Ragusa e, appunto, l’asd AD Maiora Ragusa.
La fase a gironi prevede, inoltre, tre giornate di andata e tre di ritorno per un totale di sei gare. I match di qualificazione sono iniziati il 2 marzo e si concluderanno il 6 aprile.
Le ragazze della “Ciavorella” sono cariche e determinate; si sono preparate a lungo per questo appuntamento e non vedono l’ora di esordire in casa.
Ecco chi sono le giocatrici della formazione under 13: Adriana Causarano, Eva Causarano, Fernanda Iacono, Elena Borgia, Alessia Iemmolo, Giulia Ficili, Claudia Sgarlata, Azzurra Ficili, Helèna La Guardia, Ludovica Galanti, Paola Firullo, Martina Puzzo, Chiara Piccione, Ilary Scifo e Nicole Scifo.
“Ci siamo! Sta per iniziare, dopo il fermo per la pandemia da Covid–19 – esordiscono i tecnici della ‘Ciavorella’, Santo e Alberto Carestia -, lo spettacolo sportivo del basket femminile che ha come obiettivo il rilancio del vivaio e del rispettivo settore giovanile”.
“Su questo obiettivo lo staff tecnico della società, pur nell’incertezza della ripresa dell’attività agonistica, ha cercato di rilanciare, nel rispetto dei protocolli – proseguono i fratelli Carestia -, i vari gruppi giovanili, partendo dal settore del minibasket, per formare più formazioni possibili da inserire nei vari campionati federali”.
“I sacrifici fatti, inevitabili per salvaguardare la salute degli atleti e di quanti sono vicini alla società, hanno comportato – aggiungono i tecnici – una rivisitazione dei programmi di allenamento, all’interno di una visione di lungo periodo, che prevede sia la ripresa regolare dell’attività di palestra che quella di partecipazione all’attività federale”.
“Una logica – concludono Santo e Alberto Carestia – che ha visto come primo risultato una crescita del gruppo giovanile, la composizione della formazione degli Under 13 femminile e una consistente partecipazione delle giovani atlete che ben si stanno integrando al gruppo della formazione maggiore”.