Il Comune mette in moto la macchina di accoglienza e aiuti per i profughi ucraini

Ieri pomeriggio, nell’aula consiliare di palazzo di città, l’amministrazione comunale ha incontrato le associazioni e le realtà del terzo settore locale per iniziare a organizzare un piano di interventi a sostegno della popolazione colpita dalla guerra

Nella foto un momento dell'incontro tra l'amministrazione comunale, le associazioni e le realtà del terzo settore locale
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SCICLI – Dall’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra agli aiuti economici. Il Comune di Scicli è deciso a sostenere fattivamente il popolo ucraino.

Ieri pomeriggio l’amministrazione comunale ha chiamato a raccolta nell’aula consiliare le associazioni e le realtà del terzo settore locale per avviare il “Tavolo permanente del Privato sociale”, un momento di confronto voluto dal primo cittadino Enzo Giannone. L’obiettivo è di individuare e programmare una rete di interventi concreti per aiutare la popolazione dell’Ucraina.

All’incontro erano presenti pure gli assessori Simona Pitino, Guglielmo Scimonello e Bruno Mirabella, la presidente del Consiglio comunale, Rita Trovato, e l’esperto del sindaco Ignazio Fiorilla.

Durante la riunione “è stato distribuito un modulo per censire le disponibilità di privati cittadini, bed and breakfast, strutture ricettive – riferiscono da palazzo di città – che vogliano ospitare i profughi ucraini”.

Si pensa già, oltre che agli aiuti economici, da destinare solo attraverso canali sicuri e referenziati – prosegue l’amministrazione comunale -, all’accoglienza dei bambini ucraini nelle scuole di Scicli, ai corsi di alfabetizzazione per donne e piccoli profughi (gli uomini in molti casi rimangono al fronte), alla raccolta di sacche di sangue, farmaci e presidi farmaceutici, al momento grandemente richiesti”.

Il tavolo permanente tornerà a riunirsi venerdì prossimo (11 marzo), alle ore 15:30, sempre nell’aula consiliare. Nel secondo incontro l’amministrazione comunale punta a dare il via al programma di aiuti per l’Ucraina.

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