No dei parroci alle processioni, la delusione del Sindaco

Nella sua pagina social commenta: “Non condivido il metodo delle decisioni…”

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SCICLI – Non è tardata ad arrivare la reazione del sindaco Enzo Giannone, dopo aver appreso che il Vicariato aveva declinato il suo invito. Nella agenda del primo cittadino era segnato per le ore 17 di oggi un incontro con i parroci per fare il punto sulle feste esterne di Pasqua.

In Municipio il clero non si è presentato perché la richiesta, inviata da Giannone, è “arrivata tardivamente – fanno sapere i sacerdoti in una nota – e soprattutto perché, essendo venerdì di quaresima, allo stesso orario, si è tutti impegnati nelle chiese con la Via Crucis e le altre attività devozionali. Nello stesso documento il Vicariato ha ribadito che le processioni della Settimana Santa e la Festa del Gioia rimangono sospese.

Giannone ha replicato con un post pieno di delusione. “Mi è appena giunta una comunicazione – scrive il Sindaco – da parte dei sacerdoti della città che confermano il loro proponimento di non svolgere le cerimonie e le processioni religiose in città nel periodo pasquale”.

Il primo cittadino aggiunge: “Non posso non rilevare che non mi hanno messo nella condizione di ascoltare proprio niente, non presentandosi oggi, all’ultimo istante, ad un momento che poteva essere davvero di dialogo, di confronto e di superamento di quelle che i sacerdoti stessi definiscono barriere e contrapposizioni con cittadini, singoli o associati”.

Quanto all’invito, definito tardivo – si legge ancora nel post -, esso poteva benissimo essere rinviato di 24 o 48 ore: bastava dirlo. Esattamente come accaduto in questi anni, quando al Sindaco sono arrivati gli inviti alle cerimonie religiose o altre richieste di autorizzazioni il giorno prima che esse si svolgessero”.

Ma, almeno per quanto mi riguarda, non è tempo né di polemica né di confutazione dialettica. Prendo atto delle decisioni dei sacerdoti di Scicli, ma non le condivido per il metodo con cui esse sono state prese”, ha proseguito Giannone.

Tuttavia faccio mio l’invito ad andare oltre, a ritrovare lo spirito unitario e coeso della nostra comunità cittadina che si stringerà comunque religiosamente tutta insieme – conclude il Sindaco – in occasione della Santa Pasqua”.

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