SCICLI – Delusi sì, ma pur sempre sostenitori di un confronto sereno che non deve assolutamente sconfinare in pesanti attacchi. L’associazione dei “Portatori di Gioia” getta acqua sui toni “infuocati”, che alimentano, ormai da settimane, la polemica sulla sospensione della festa del Cristo Risorto.
“In questi ultimi giorni -scrive il gruppo – abbiamo notato sui social, nei locali pubblici della città, ma anche nel corrente dibattito politico per le elezioni amministrative, voci, commenti e illazioni, qualche volta espressi in modo poco educato e al limite della decenza verbale e fisica sul tema delle prossime festività pasquali”.
Sullo stop alle feste esterne di Pasqua, arrivato dai parroci della città, i portatori precisano di aver espresso pubblicamente il loro dissenso, “evitando visioni rigide e dogmatiche, ma soprattutto espressioni sgarbate, offensive e minacciose”.
Il sodalizio, quindi, ritiene doveroso “prendere le dovute distanze da chi, nascondendosi dietro l’Associazione o dei suo membri, usa toni e forte dissenso nei confronti del Vicariato”.
Questo atteggiamento “non solo ci offende, ma travisa il sentimento costruttivo e dialogante con cui siamo abituati ad affrontare le problematiche che via via si presentano”, concludono i “portatori di Gioia”.