SCICLI – Nella casella postale dell’istituto superiore “Quintino Cataudella” di Scicli è arrivata una lettera “speciale”: il messaggio porta la firma del premier Mario Draghi.
Il capo del governo si è rivolto agli studenti che stanno lavorando a una proposta di legge per l’istituzione di un “Marchio Etico e Sociale per le imprese”. L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento del presidente del Consiglio che ha invitato i ragazzi a “continuare a partecipare attivamente e con lo stesso entusiasmo alla vita del Paese”.
“Questa dinamica scuola, che da anni ha dato prova di essere attenta alle innovazioni, – esordisce il dirigente scolastico, Enzo Giannone – continua a distinguersi all’interno del panorama siciliano per il coinvolgimento degli alunni in iniziative sociali”.
“I nostri studenti – prosegue il preside – non sono solo consumatori di cultura ma anche produttori di idee, convinzioni e impegno sociale. La nostra scuola ha preso sul serio l’insegnamento di Educazione civica, non limitandosi solo a lezioni, coordinate da docenti di discipline giuridiche ed economiche, ma ha scelto di andare oltre, avviando attività di Service Learning, che consentono agli allievi di sviluppare le proprie conoscenze e competenze attraverso un servizio solidale alla comunità”.
“Le nostre classi – afferma il prof. Franco Portelli, coordinatore del progetto di Educazione Civica – hanno scelto di lavorare alla presentazione di un progetto di legge, ovvero l’istituzione del ‘Marchio etico e sociale Voto con la Spesa’, con l’obiettivo di eliminare le distorsioni,generate dall’avidità di imprenditori, poco attenti all’ambiente, al rispetto delle condizioni dei lavoratori e allo sfruttamento”.
“Si vuole contribuire a sostenere un nuovo modello di economia – continua il docente del “Cataudella” – che privilegia la collaborazione, piuttosto che la competizione, che rispetta il lavoro dell’uomo, che presta attenzione all’ambiente e alla salute dei consumatori. Vogliamo dar vita a una comunità equa e solidale”.
“L’etica rappresenta per le aziende un differenziale competitivo molto forte. Nel futuro, saranno competitive le imprese che riusciranno a far percepire al consumatore che operano seguendo princìpi etici e di buona condotta. Avranno successo quelle aziende che saranno in grado di mettere al primo posto il cuore e non gli affari”, ha aggiunto Portelli.
“Il marchio Voto con la Spesa riteniamo possa diventare uno strumento importante in grado di ‘generare’ una comunità di imprese e consumatori che, attraverso oculate scelte di produzione e di acquisto, – commenta il docente coordinatore del progetto – possano costruire un nuovo modello economico”.
“L’alternativa alla competizione, allo sfruttamento, alla distruzione del lavoro, alla fine dell’agricoltura, è il consumo critico. I consumatori, quando scelgono un prodotto, hanno uno strumento potentissimo per cambiare il mondo economico. Portano con sé qualcosa di chi vive e produce con dignità – conclude il professore Portelli – , creando un ponte reale fra chi consuma e chi lavora”.