SCICLI – Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) resta al centro del dibattito politico in questa campagna elettorale. Si discute sull’importanza dei fondi e su come sfruttarli bene.
Il coordinatore cittadino di “Diventerà Bellissima”, Maurizio La Micela, a margine dell’incontro in città col deputato regionale Giorgio Assenza per sostenere la candidatura di Giovanni Venticinque, ha detto che “ci sono 120 comuni su un totale di 391 che in Sicilia dovranno andare ad elezioni amministrative il prossimo 12 giugno. Le amministrazioni in carica stanno operando per le scadenze dei fondi PNRR oppure no?”.
La Micela aggiunge che “potrebbe essere una vera tragedia amministrativa se le amministrazioni uscenti si disinteressano delle scadenze dei bandi PNRR. Ciò significa che il prossimo Sindaco si troverà a non avere neanche un euro di quei fondi, lasciando la propria collettività senza concreti progetti da sviluppare e con scadenze ormai superate”.
Il problema è stato posto in evidenza anche dal candidato Sindaco Giovanni Venticinque. “La Regione Siciliana – spiega Venticinque -, utilizzando la propria autonomia legislativa, dovrebbe intervenire per permettere una dilazione nei tempi di presentazione di tali bandi, specialmente per i Comuni che tra qualche mese avranno probabilmente un’altra amministrazione e si troveranno a che fare con i conti lasciati dalla precedente”.
“Io so per esperienza – continua Venticinque – che il nuovo Sindaco insediato si troverà di
fronte ad un lascito della precedente amministrazione che potrebbe essere di totale confusione. Il non avere neanche presentato le domande per i bandi, entro le scadenze previste, sarebbe distruttivo per la città”.
“I nuovi sindaci saranno in carica a ridosso dell’estate: gestire in urgenza la stagione estiva, senza che il precedente Sindaco abbia preparato un programma, sarà un lascito avvelenato”, ha proseguito il candidato alla poltrona di primo cittadino.
“E immaginate a Scicli dove l’amministrazione Giannone non è riuscita, ad oggi, neanche a stilare il bilancio, lasciando praticamente la città – conclude Venticinque – senza la possibilità di una benché minima programmazione”.
Un’analisi condivisa dall’on. Assenza, pronto a farsi portavoce di tale problematica in Assemblea Regionale.