SCICLI – Si infervorisce la campagna elettorale. Tra i 272 candidati al Consiglio comunale c’è anche Michele Roccaro. Lui corre con la lista “Progetto civico per Scicli” ed è stato designato assessore dal candidato Sindaco Carmelo Vanasia. Quest’ultimo ha deciso di affidargli le deleghe Ced e allo Sport.
“La scelta di questi settori non è arrivata a caso. Vanasia riconosce in me – dice Roccaro – le competenze adeguate per ricoprire tale ruolo, competenze acquisite grazie ad una lunga esperienza nella gestione della cosa pubblica”.
Michele Roccaro è dipendente del Ministero della Difesa e da anni si occupa di digitalizzazione e formazione.
“Lo snellimento dell’apparato burocratico – continua Roccaro – è il primo passo per riuscire a dare risposte in ogni settore. Nel mio lavoro mi occupo proprio di questo e sono convinto di poter dare un apporto considerevole nei processi di trasparenza, sicurezza e digitalizzazione, all’interno della macchina comunale”.
Il candidato al Consiglio comunale è convinto che “più pratiche vengono fuori dall’Ente, più si riuscirà a concretizzare iniziative e progetti a beneficio di tutta la comunità sciclitana”.
“Oggi, invece, uno dei problemi più importanti – prosegue – è che non ci sono dipendenti preparati in maniera adeguata sui processi in questione, per cui vi sono pratiche che giacciono per anni nei meandri degli uffici comunali a discapito dei cittadini che vorrebbero risposte celeri. È per questo, quindi, che un aspetto fondamentale è quello della formazione dei dipendenti, al fine di rendere l’apparato burocratico più efficiente, efficace e snello”.
Michele Roccaro dice di essersi speso molto anche per il sociale. “Sono sicuro – afferma – che con il progetto del candidato sindaco Carmelo Vanasia, riusciremo a dare risposte anche in questo settore da anni, di fatto, abbandonato”.
“Da questo punto di vista c’è un treno che sta passando e che non possiamo assolutamente perdere. Sto parlando dei fondi del Pnrr, ma anche in questo caso occorre una preparazione adeguata per la formalizzazione dei bandi, altrimenti – termina Roccaro – basta poco per rimanere fuori dai giochi”.