JUDO – Convocazione in azzurro per un’atleta della Judo Club Koizumi Scicli. La 17enne ragusana Savita Russo rappresenterà per il secondo anno i colori italiani ai campionati europei cadetti, che si disputeranno a Porec, in Croazia.
Gioisce il maestro Maurizio Pelligra per la chiamata in Nazionale ricevuta dalla sua allieva.
“Ad essere sincero – commenta Pelligra – la convocazione di Savita, attualmente prima nel ranking europeo, non è una sorpresa se guardiamo i recenti e prestigiosi risultati da lei conseguiti. Ricordo che è arrivata al 1° posto agli ‘European cup’ di Lignano e di Teplice; si è classificata al 3° posto agli ‘European cup’ di Coimbra e ha ottenuto il titolo di campionessa italiana cadetta e quello di vicecampionessa juniores”.
“Faccio un grosso in bocca al lupo a Savita che tra qualche giorno prenderà parte al colleggiale della Nazionale a Trieste, in preparazione del tanto atteso campionato Eurupeo”, ha aggiunto il maestro della Koizumi Scicli.
“Per me è una gioia immensa vedere i miei atleti raccogliere i frutti del duro lavoro che svolgiamo settimanalmente in palestra. Loro sanno bene che, durante gli allenamenti, insisto molto – conclude Pelligra – affinché assimilino nei migliore dei modi la mia filosofia di impegno, sudore e serietà”.
Tornando alla convocazione di Russo in Nazionale, la judoka, durante una breve pausa in allenamento, ha rilasciato una breve intervista, rispondendo ad un paio di domane.
Quale è il segreto di questi successi?
“Il segreto – risponde Russo – è il duro allenamento. Mi alleno due volte al giorno in palestra con il maestro Pelligra, che con molta laboriosità cerca di infondermi la tecnica di concentrazione, capacità essenziale per raggiungere obiettivi di questo livello. Inoltre continuo ad allenarmi con mio padre per quanto riguarda la preparazione fisica”.
Come fai a conciliare lo studio e questo sport impegnativo che richiede tanto sacrificio?
“A settembre frequenterò la quarta classe del Liceo Scientifico, indirizzo sportivo, di Ragusa e grazie alla mia organizzazione e tanta passione – conclude Russo – riesco a conciliare tutto in un modo che mi permette di svolgere le gare, gli allenamenti e quant’altro nel miglior modo possibile”.