SCICLI – Passato il periodo frenetico ed estenuante delle elezioni, l’ambiente politico cittadino si concede qualche giorno di pausa per riprendere fiato e analizzare, a mente fredda, i verdetti della “doppia” chiamata alle urne.
Sotto la lente di ingrandimento i numeri e le percentuali del voto per elaborare, quanto più chiaramente possibile, il pensiero e le scelte fatte dai cittadini.
Chi offre una sua analisi post elezioni è il comitato “Cambiare Scicli” che decifra i risultati venuti fuori da queste Amministrative.
Come prima cosa il gruppo, presieduto da Giuseppe Implatini, rileva come “la sinistra a Scicli abbia perso il consenso dei cittadini. Infatti i voti ottenuti dai partiti e movimenti dell’area sono crollati: – 3,07% Start Scicli, – 4,31% PD, – 8,92% Movimento 5 Stelle, – 0,97% Scicli Bene in Comune” .
Cambiare Scicli avverte un clima di sfiducia nei cittadini verso la sinistra, dovuta a “cinque anni e mezzo di pessima amministrazione, di mancanza di ascolto e di una certa arroganza, tipica del potere”.
Lo scetticismo degli elettori viene paragonato da Implatini a una “macchia d’olio“, che espandendosi ha coinvolto pure l’intera classe politica locale: “Ed è così – si legge nel documento – che l’astensionismo al ballottaggio ha raggiunto la percentuale record del 57%; solamente 9.419 elettori su 21.917 aventi diritto si sono presentati ai seggi”.
Il gruppo si sposta poi sull’elezione del sindaco Mario Marino che “può rappresentare – riporta il documento – un primo passo per il cambiamento della politica locale”.
Cambiare Scicli, inoltre, si dice “consapevole degli innumerevoli problemi del territorio” e sente la necessità di “contribuire alla soluzione degli stessi, attraverso il dialogo e il confronto propositivo con la nuova amministrazione”.
Il gruppo stila un elenco delle problematiche che il neo primo cittadino dovrà ora attenzionare. “Vogliamo sottolineare, in via prioritaria, – spiega Implatini – il rifacimento della rete idrica e la risoluzione del problema dell’allagamento della spiaggia di Micenci e delle case circostanti, ripristinando il flusso naturale della vecchia sorgente”.
“Inoltre, segnaliamo la manutenzione strade, la cura verde pubblico, la riduzione del numero dei parcheggi a pagamento con la gestione diretta del Comune, la revisione dei periodi di vigenza e gli orari della ZTL di via Aleardi – quartier Fontana – via Caneva, con contestuale riserva, a titolo gratuito, di spazi di sosta per i veicoli dei soli residenti nella zona, nonché la revisione – conclude il Comitato – dell’attuale impostazione della viabilità di corso Mazzini – via Marconi“.