Analisi dopo il voto: “Flop della sinistra e astensionismo record”

“Cambiare Scicli” commenta il verdetto delle urne. Allo stesso tempo il comitato, presieduto dal presidente Giuseppe Implatini, stila un elenco delle problematiche con le quali il sindaco Mario Marino dovrà ora confrontarsi

-Pubblicità-    

SCICLI – Passato il periodo frenetico ed estenuante delle elezioni, l’ambiente politico cittadino si concede qualche giorno di pausa per riprendere fiato e analizzare, a mente fredda, i verdetti della “doppia” chiamata alle urne.

Sotto la lente di ingrandimento i numeri e le percentuali del voto per elaborare, quanto più chiaramente possibile, il pensiero e le scelte fatte dai cittadini.

Chi offre una sua analisi post elezioni è il comitato “Cambiare Scicli” che decifra i risultati venuti fuori da queste Amministrative.

Come prima cosa il gruppo, presieduto da Giuseppe Implatini, rileva come “la sinistra a Scicli abbia perso il consenso dei cittadini. Infatti i voti ottenuti dai partiti e movimenti dell’area sono crollati: – 3,07% Start Scicli, – 4,31% PD, – 8,92% Movimento 5  Stelle, – 0,97% Scicli Bene in Comune” .

Cambiare Scicli avverte un clima di sfiducia nei cittadini verso la sinistra, dovuta a “cinque anni e mezzo di pessima amministrazione, di mancanza di ascolto e di una certa arroganza, tipica del potere”.

Lo scetticismo degli elettori viene paragonato da Implatini a una “macchia d’olio“, che espandendosi ha coinvolto pure l’intera classe politica locale: “Ed è così – si legge nel documento – che l’astensionismo al ballottaggio ha raggiunto la percentuale record del 57%; solamente 9.419 elettori su 21.917 aventi diritto si sono presentati ai seggi”.

Il gruppo si sposta poi sull’elezione del sindaco Mario Marino che “può rappresentare – riporta il documento – un primo passo per il cambiamento della politica locale”.

Nella foto Giuseppe Implatini

Cambiare Scicli, inoltre, si dice “consapevole degli innumerevoli problemi del territorio” e sente la necessità di “contribuire alla soluzione degli stessi, attraverso il dialogo e il confronto propositivo con la nuova amministrazione”.

Il gruppo stila un elenco delle problematiche che il neo primo cittadino dovrà ora attenzionare. “Vogliamo sottolineare, in via prioritaria, – spiega Implatini – il rifacimento della rete idrica e la risoluzione del problema dell’allagamento della spiaggia di Micenci e delle case circostanti, ripristinando il flusso naturale della vecchia sorgente”.

Inoltre, segnaliamo la manutenzione strade, la cura verde pubblico, la riduzione del numero dei parcheggi a pagamento con la gestione diretta del Comune, la revisione dei periodi di vigenza e gli orari della ZTL di via Aleardi – quartier Fontana – via Caneva, con contestuale riserva, a titolo gratuito, di spazi di sosta per i veicoli dei soli residenti nella zona, nonché la revisione  – conclude il Comitato – dell’attuale impostazione della viabilità di corso Mazzini – via Marconi.

-Pubblicità-