SCICLI – Le cure con il plasma lo hanno salvato da una malattia degenerativa. Salvatore Lutri, tra i fondatori Avis in provincia di Ragusa e attuale segretario dell’associazione avisina di Scicli, ribadisce ancora con più forza l’importanza di donare sangue. La sua è una testimonianza che lascia il segno: da assiduo donatore a ricevente, la donazione vissuta da entrambe le parti.
Lutri si racconta in un’intervista rilasciata a “Donatorih24”. “Faccio parte, uno dei pochi ancora in circolazione – esordisce -, di un gruppo di ragazzi che verso la fine degli anni Settanta fondarono le Avis in provincia di Ragusa. Diventai donatore per puro caso. Un mio amico infermiere era tra i fondatori dell’Avis di Ragusa e mi chiese di diventare donatore”.
“L’Avis in provincia – continua Lutri – si stava espandendo e, visto che nel mio Comune non c’era, fui nominato ‘commissario fondatore’. Era il 1982 e quest’anno festeggiamo il quarantesimo, come del resto quasi tutte le Avis della provincia che sono state fondate tutte, più o meno, nello stesso periodo”.
“Ho svolto quattro mandati da presidente e sono attualmente segretario della mia Avis. Ho fatto ottanta donazioni, poi una malattia mi ha bloccato. Ora sono io a usufruirne perché una rara malattia autoimmune mi impedisce di donare e sono curato con immunoglobuline da plasma. Quindi riesco a spiegare ancora meglio – conclude Lutri – il valore della donazione, perché il plasma mi ha salvato da una malattia degenerativa”.