SCICLI – La rassegna letteraria del PataPata giunge al secondo appuntamento. Domani (sabato 6 agosto), alle ore 19, “Autori & Libri” darà spazio alla sezione esordienti, facendo conoscere al pubblico di Sampieri Evelina Barone e il suo libro “La maga Saraghina. Storia di astri, piante e parole che curano” (Kromatoedizioni).
L’autrice, che si occupa di pubblicistica, oltra a essere ideatrice e curatrice del progetto “Eumenidi” (una mostra e un documentario itineranti, realizzati in collaborazione con artiste siciliane, sul tema degli stereotipi e della violenza di genere), converserà con Antonella Macauda, docente di filosofia ed esperta di cultura ebraica.
A presentarci l’incontro letterario in programma è il direttore artistico di “Autori & Libri”, Marco Sammito: “Può una donna essere il mito fondativo di un città? Generalmente sono eroi, figure maschili fattisi mito. Nel caso della città di Spaccaforno (oggi Ispica) la risposta è sì”.
“La leggenda, riportata da Serafino Amabile Guastella e in seguito dal Pitrè – prosegue Sammito -, attribuisce la fondazione alla maga Saraghina: una misteriosa figura femminile, giunta dall’Oriente, in possesso dell’arte della stregoneria, che trasmise alle donne di Spaccaforno”.
“La maga diviene astronoma, medichessa e, andando ancora più indietro nel tempo, sacerdotessa di Ecate e di Demetra, quindi conoscitrice della natura e dei suoi cicli. La Saraghina, seguendo le indicazioni degli astri, parte così dall’Oriente insieme ad Ulisse e approda in Sicilia, a Punta Ciriga. Si recherà, dunque, – conclude il direttore artistico – a Cava d’Ispica, nel luogo designato dalle Pleiadi per la fondazione di una nuova città”.